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Il trend ribassista all'interno del quale è inserito il cross euro/dollaro va avanti dalla fine di ottobre, e ha portato una flessione di circa sei figure in due mesi e mezzo. Le reazioni dell'euro sono state sporadiche e poco convincenti, soprattutto dopo il cedimento dell'area 1,31 che si è rivelata una resistenza granitica a partire dalla metà di dicembre. Ogni tentativo di interruzione del trend negativo è stato contenuto da questo livello, e l'euro ha così ceduto altre quattro figure all'inizio dell'anno per consolidare successivamente attorno a 1,27. Il movimento di oggi riporta il cross a ridosso di 1,28 e sopra la trendline che unisce tutti i massimi relativi decrescenti a partire dalla fine di ottobre, passante per 1,275. Un breakout analogo era già stato registrato il 3 gennaio, ma si era successivamente rivelato un falso segnale. Considerando il forte ipervenduto che si è venuto a creare sui principali oscillatori leading, e che permane da oltre un mese in maniera piuttosto anomala,
è lecito attendersi una reazione dell'euro di almeno tre figure dagli attuali livelli, movimento che andrebbe a favorire un ulteriore test della forte resistenza situata a 1,31. Per considerare terminata la tendenza negativa in essere si dovrà attendere il superamento della fascia di valori compresa tra 1,31 e 1,32, oltre la quale gli spazi di recupero per l'euro sarebbero più ampi, e andrebbero ad estendersi potenzialmente fino a 1,375, con obiettivi intermedi a 1,335 e 1,353. Il mancato superamento di 1,29 potrebbe provocare un lento movimento laterale che andrebbe a stabilizzare ulteriormente il cross attorno all'area 1,27. Sotto 1,263 avremmo invece un segnale di continuazione della negatività con possibile target a 1,25. Abbiamo inserito anche il grafico weekly dal quale si nota chiaramente la gamba ribassista avviatasi a seguito di un pullback da manuale sotto la base del precedente trend positivo. Ci attendevamo questo ribasso di medio termine con target minimale 1,29 e massimale 1,25 come si può rilevare dalle nostre precedenti analisi sul cambio. L'eventuale ritorno sopra 1,29, osservando sempre il grafico su base settimanale, farebbe pensare ad un riaggiustamento dell'euro contro il dollaro verso l'area 1,34.
Le precedenti analisi sull'euro/dollaro:
Analisi del 31 ottobre 2011 - Analisi del 9 novembre 2011 - Analisi del 21 novembre 2011 - Analisi del 14 dicembre 2011
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