Pubblichiamo come di consueto il Report Operativo della
scorsa settimana, il n°28 inviato lunedì 20 gennaio 2014 a tutti i nostri iscritti.
Coloro che volessero ricevere il nuovo Report Operativo n°29 uscito ieri 27 gennaio 2014 direttamente nella propria mail possono fare richiesta scrivendo a: piersolda@libero.it
Coloro che volessero ricevere il nuovo Report Operativo n°29 uscito ieri 27 gennaio 2014 direttamente nella propria mail possono fare richiesta scrivendo a: piersolda@libero.it
Report Operativo n°28 del 20 Gennaio
2014
Indice Ftse Mib mai così in alto dall’estate del 2011: i valori del paniere
azionario italiano più importante sono saliti per cinque settimane consecutive
e hanno toccato i 20000 punti. Lo scenario rimane positivo ma adesso è probabile un consolidamento attorno
a 19500 punti prima di una nuova spinta verso l’alto.
Questa settimana
proponiamo il grafico su base settimanale dell’indice Ftse Mib, nel quale
possiamo evidenziare ancora meglio l’escursione rialzista dei valori che dura
ormai da cinque settimane. A partire dallo scorso 20 dicembre, e quindi in un
mese esatto, l’equity italiano si è
apprezzato del +12,7%. Il grafico weekly, che avevamo già preso in
esame qualche settimana fa, ha
confermato il modello Head &
Shoulders rovesciato di lungo periodo con il movimento di breakout e return sulla neck line
della configurazione, verificatosi tra l’inizio di ottobre e la prima metà di
dicembre. Le proiezioni teoriche di
questo modello indicano l’area dei 23000 punti come obiettivo di medio/lungo
periodo. Tuttavia la curva si trova attualmente a contatto con la parte
superiore di un ipotetico canale ascendente che si ottiene considerando i massimi relativi di gennaio e ottobre 2013, e
quelli della scorsa settimana. Ponendo invece i massimi relativi del settembre
2012 in coerenza con quelli del gennaio 2013 si ottiene un canale ascendente
con inclinazione più pronunciata, che andrebbe a determinare una resistenza
dinamica in corrispondenza dell’area 20800/21000 punti nelle prossime due
settimane. Nel breve periodo è dunque
sempre più probabile un movimento di correzione e consolidamento attorno ai
19500 punti, con possibile escursione ribassista minimale a 19200 e
massimale a 18600 punti. Il breakout
di 20000 e la continuazione dell’attuale movimento impulsivo proietterebbe i
corsi fino a 20800/21000 punti nelle prossime settimane, spingendo i livelli di
ipercomprato di breve termine verso valori non più sostenibili, e in questo
caso il successivo movimento di correzione sarebbe più violento.
Situazione
Portafoglio
A2A è stata liquidata
nel fine settimana poiché il prezzo è sceso sotto il livello 0,83 al quale
avevamo posto il take profit secco sulla posizione. Usciamo con un lieve
gain lordo vicino al +1,00% e continueremo comunque a monitorare il titolo
per un eventuale nuovo acquisto come vedremo più avanti. Benissimo Banco Popolare che ha raggiunto
e oltrepassato il terzo target a 1,70 euro sul quale avevamo fissato il take
profit secco. Personalmente ho chiuso poco sopra questo stesso livello lo
scorso mercoledì. Il titolo ha effettuato poi un engulfing bearish dopo aver
raggiunto un massimo relativo ad un soffio da 1,78, tornando poi sotto 1,70. Chi
l’avesse mantenuta dovrebbe comunque chiudere in profit e attendere una
correzione verso l’area 1,50/53 prima di pensare ad un nuovo acquisto. Usciamo
con un gain lordo vicino al +18%. Molto bene anche Mediaset che ha strappato ben oltre i 4,00 euro per azione
raggiungendo un massimo relativo in intraday a 4,186. Il trailing profit andava
riadeguato, come di consueto, tra 3,95 e 4,00 euro (sul primo obiettivo) ed è
scattato con il ribasso di mercoledì scorso. Usciamo con un gain lordo del +12%
abbondante, mentre chi ha posto il profit a 3,95 ha comunque realizzato un gain
molto vicino al +11%. Decisamente bene anche Telecom, che ha centrato il secondo obiettivo posto a quota
0,86 euro portandoci ad un profitto lordo sulla posizione superiore al +12%. Lasciamola
correre ancora con prossimo obiettivo a 0,90 e alziamo il profit secco a 0,85
euro nell’intraday che ci consentirà di bloccare comunque un profitto lordo del
+11,5%. Entrata in portafoglio Tenaris,
che ha superato i 16,07 con il gap up di mercoledì scorso a 16,14 euro. Il
titolo ha subito raggiunto il primo obiettivo a 16,60. Manteniamola con stop a
pareggio sotto quota 16,00 euro e obiettivo a 17,15. UBI Banca invece non ci ha
dato modo di intervenire poiché ha continuato la marcia rialzista fino a 5,75
euro. Chi l’avesse acquistata due settimane fa sul breakout di 5,20 euro può
segnalarci la posizione via mail ed eventualmente la inseriremo in portafoglio
per continuare a monitorarla. L’eventuale take profit andrebbe fissato sotto
5,50 con obiettivo a questo punto a 6,00 euro.
Posizioni SHORT
Luxottica ha raggiunto il
primo obiettivo ribassista a 37,50 euro, ma stamani ci ha sorpreso con un gap
up in apertura a 38,30 euro. Personalmente ho chiuso la posizione con un lieve
gain del +2,3% e resto in attesa che il prezzo torni a ridosso dei 39,20/50
euro prima di pensare ad un nuovo short. La vendita allo scoperto su Banca popolare di Milano invece
non è andata bene: il titolo ha superato in breakout l’area di resistenza
statica a quota 0,52 nella giornata di mercoledì facendo scattare lo stop loss,
con il prezzo che è poi salito fino a 0,55. Stop loss anche per l’eventuale
short tentato su STM, che
dopo aver raggiunto l’area 5,85 ha proseguito verso l’alto toccando i 6,00 euro
per azione a metà settimana.
Titoli sotto la lente
Nonostante il sentiment positivo di
breve/medio periodo, con il trend primario di fondo che si muove chiaramente
verso un’inversione rialzista, continuerei a rimanere cauto sull’apertura di
posizioni lunghe. L’indice sta continuando a salire da cinque settimane senza
soluzione di continuità e sarebbe più opportuno rivederlo attorno ai
18600/19000 punti prima di un nuovo impulso rialzista. In ogni caso il breakout
deciso dei 20000 punti aprirebbe un nuovo margine di apprezzamento fino a
20800/21000, a ridosso del quale poi scatterebbero le prese di beneficio.
A2A come detto in precedenza resta da seguire con
attenzione. Il prezzo potrebbe flettere fino al supporto dinamico rialzista
primario passante per quota 0,80 euro rimanendo in un’ampia fase di
consolidamento attorno a questo stesso livello che va avanti ormai da tre mesi,
e che si concluderebbe con il breakout di 0,855. Acquisteremo dunque nella
fascia di prezzo 0,80/805, se dovesse essere interessata nei prossimi giorni,
con stop loss 0,78, oppure sopra 0,855, con obiettivi di breve a 0,875/885 e
poi 0,92 euro. Attenzione al cedimento di 0,78 che porterebbe un segnale
d’inversione negativa con primo obiettivo ribassista a 0,70/72.
Ansaldo ha raggiunto una soglia di resistenza statica molto
importante per il lungo periodo, a quota 8,35, un livello di prezzo oltre il
quale il titolo non va dall’estate del 2011. Sopra 8,35 scatterebbe il buy con
obiettivi a 8,65 e poi 9,00/05 euro. In caso di mancato breakout di 8,35 e
successivo cedimento di 8,20 euro il prezzo potrebbe arretrare fino a quota
8,00 per la verifica del supporto dinamico principale. E in questo caso è lì
che l’attenderemo.
Atlantia ha espresso un forte trend rialzista di medio
periodo passando dai 13,60 euro della scorsa estate fino a 17,80. Se il titolo
dovesse continuare ad apprezzarsi fino a 18,20 euro si potrebbe tentare lo
short puntando ad un riaggiustamento delle quotazioni fino a 16,20/15,80 euro,
con stop loss 18,60. Buono lo short anche sotto 16,70 con gli stessi target.
Banco Popolare si può continuare a seguire per un eventuale
acquisto in caso di arretramento del prezzo a ridosso dell’area 1,50/55 euro
(classico pullback di verifica) con obiettivi a 1,70 e poi 1,78 euro.
Luxottica continuiamo invece a seguirla sempre in un’ottica
di short che si può riprovare in caso di raggiungimento dell’area di resistenza
tra 39,20 e 39,50 euro. Obiettivo ribassista sempre a 37,50 e poi 36,00 euro.
Sopra quota 40,00 euro il titolo fornirebbe invece un segnale positivo e in
questo caso si potrebbe anche valutare il reverse con acquisto e target a 41,70
euro, poi 43,00.
Mediolanum ha realizzato un ottimo breakout superando l’area
di resistenza statica a 6,60 euro accompagnata da volumi, e poi ha effettuato
un movimento di consolidamento tornando verso questo stesso livello con volumi
in contrazione. Possiamo acquistare il titolo con stop loss 6,45 euro e
obiettivo primo a 7,00, poi 7,30 euro. L’inversione della tendenza primaria
positiva per questo titolo arriverebbe solo sotto 5,80 euro.
UBI banca la aspettiamo come detto in precedenza sui 5,20
euro, dopo che ha raggiunto i 5,75, nel classico movimento di pullback di
verifica verso la precedente resistenza statica, divenuta adesso supporto.
E’ tutto anche per questa settimana.
©dott. Pier Paolo
Soldaini – ®XTraderNet – Riproduzione
riservata
Nessun commento:
Posta un commento