lunedì 24 giugno 2013

Le curve dei tassi avvertono: massima cautela sulle obbligazioni.

Un risparmiatore che ha acquistato BTP non deve lasciarsi trarre in inganno dallo spread: ciò che importa è il valore assoluto del rendimento.

I tassi americani erano già aumentati, ben prima delle dichiarazioni della Fed di mercoledi 19, quanto meno nella parte “non a breve” che aveva già registrato sensibili conseguenze sui fondi obbligazionari con scadenze a medio/lungo termine di tipo tradizionale. Da notare inoltre la coincidenza delle quattro curve nella prima parte del grafico, che si iniziano a distanziare a partire dai tassi a due anni. Graficamente assistiamo ad un “irripidimento della curva”, con conseguenze di varia natura. Molto probabilmente da adesso ci saranno movimenti ancora significativi su diverse asset class, soprattutto quando inizierà a muoversi l’euribor. Nel frattempo i futures... (continua a leggere su Finanza Operativa)

Leggi anche: La bufala dello spread (articolo del 11 dicembre 2012)

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