Attendevamo il dato sul Margin Debt di febbraio dopo la precedente analisi dello scorso venerdì, e la tendenza al rialzo è stata confermata. Rispetto a gennaio l'indebitamento però è cresciuto di soli 2 miliardi di dollari, una cifra modesta rispetto ai tassi di crescita che avevamo visto nei mesi precedenti. Basti pensare che solamente tra dicembre e gennaio la crescita registrata è stata di 34 miliardi in un solo mese, mentre negli ultimi otto l'aumento medio mensile è stato pari a oltre 11 miliardi. Se dovesse verificarsi una contrazione nel mese di marzo sarebbe la prima dopo otto mesi di salita continuata, in concomitanza con i valori dell'indice azionario S&P500 a ridosso dei massimi storici.
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Al contrario, se l'indicatore dovesse registrare nuovi record assieme all'indice S&P500 allora dovremmo attenderci il proseguimento dell'attuale bull trend che porterebbe l'equity americano a ridosso dei 1600 punti nelle prossime settimane.
© dott. Pier Paolo Soldaini - Riproduzione riservata
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