lunedì 8 ottobre 2012

Ftse Mib ingessato a 15500 punti.

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E' dallo scorso 26 settembre che il mercato azionario italiano si muove nell'intorno dei 15500 punti di Ftse Mib senza mettere a segno movimenti degni di nota sia in positivo che in negativo. L'approfondimento al ribasso del 28 settembre, che aveva portato il paniere fino a 15050 punti circa, è stato prontamente recuperato nella seduta del 1° ottobre, mentre il tentativo rialzista della scorsa settimana è stato contenuto ben sotto i 16000 punti. Tecnicamente possiamo rilevare un calo nei volumi di contrattazione sebbene l'indice abbia interrotto la serie di massimi decrescenti di brevissimo termine, dopo il movimento di riaggiustamento da 16600/700 verso i 15000 punti. Il quadro è dunque neutro e il trend rialzista in essere da luglio sembra ormai archiviato, anche se l'area dei 15000 punti sembra molto sensibile agli acquisti. Un sensibile miglioramento si avrebbe in caso di superamento dell'area 16000/150 supportato da un ritorno di volumi, e in questo caso l'area 16700/800 sarebbe alla portata in tempi brevi. In caso contrario l'equity italiano potrebbe continuare a galleggiare in un'area compresa tra la media mobile a 200 giorni (che transita poco sopra 14900 punti) e quota 15500, con possibili approfondimenti fino a 14700 punti. Netto peggioramento solo sotto quest'ultimo livello, e conferma sotto 14500, con l'indice che potrebbe scivolare ancora in zona 13700 punti. Tra gli indicatori notiamo lo stocastico veloce (in versione 5-3-3) che ha fornito un segnale di vendita in area di ipercomprato, in coerenza con il parabolic SAR tornato negativo dal 24 settembre. Operativamente siamo ancora propensi ad interpretare eventuali correzioni nell'area 14700/15000 come nuove occasioni di acquisto, soprattutto se accompagnate da volumi in contrazione. L'obiettivo a breve si colloca nell'intorno dei 17000 punti in una fascia di valori compresa tra 16800 e 17150.

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