venerdì 15 giugno 2012
Continua il nervoso saliscendi dell'indice Ftse Mib
L'apertura di stamani del paniere Ftse Mib è di quelle che lasciano ben sperare: un gap up neanche troppo pronunciato e un rialzo deciso che si avvia verso i due punti percentuali. D'altra parte l'area di supporto a 12800 è stata verificata per la quarta volta nello spazio di un mese e si è dimostrata ancora sensibile agli acquisti. L'ennesima perforazione al ribasso del livello considerato era avvenuta ieri con scambi ridotti al lumicino, e questo lasciava presagire che non c'erano pressioni importanti a livello di vendite che avrebbero potuto generare un sell off. Di conseguenza le azioni italiane non potevano fare altro che rimbalzare per essere calamitate ancora dall'area 13000, mentre oggi la grossa ambizione è quella di raggiungere i 13500 punti. Teniamo conto che nel fine settimana ci saranno le elezioni in Grecia, che ci diranno qualcosa in più rispetto al futuro della penisola ellenica in relazione all'area euro, e quindi l'eventuale movimento d'inversione positiva dell'azionario sarà rimandato alla prossima settimana poichè strettamente legato a questo evento. Dal punto di vista tecnico nulla è cambiato: si resta nel range 12800/13500-600 che avevamo già individuato nelle recenti analisi, e solo l'eventuale superamento della parte alta di questa figura rettangolare, confermato in chiusura, andrà a decretare un secondo segnale d'inversione positiva. L'affievolirsi delle pressioni in vendita è testimoniato anche da alcuni oscillatori leading: nel grafico abbiamo evidenziato il classico Rsi14 e uno stocastico lento settato in maniera particolare che fornisce sempre degli ottimi segnali. Entrambi gli indicatori sono usciti dalle rispettive aree di ipervenduto e registrano delle importanti divergenze rialziste, segnali che sono rafforzati dalla fuoriuscita dell'indice dal trend ribassista di marzo, aprile e maggio (canale rosso discendente). Il movimento discendente della prima parte di questa settimana può dunque essere interpretato come una sorta di pullback tecnico che comunque non avrebbe raggiunto la parte superiore del precedente trend, in quanto gli acquisti sarebbero stati anticipati proprio a ridosso dei 12800 punti. L'obiettivo plausibile in caso di superamento dell'area 13500 si individua in una fascia di valori compresa tra un target minimale di 14300 punti e uno massimale di 14900/15000 punti, un'area, quest'ultima, dalla quale transita la media mobile a 200 periodi.
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