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Non c'è nulla da fare. Non si va da nessuna parte. L'indice Ftse Mib resta inchiodato nell'intorno dei 13000 punti, e neanche il risultato delle elezioni in Grecia della scorsa domenica ha convinto gli operatori di mercato sulle possibilità di ritorno di una fase positiva. I valori del principale paniere azionario italiano sono intrappolati ormai da oltre un mese in un range compreso tra 12800 e 13500/600 punti. L'apertura di questa settimana è stata praticamente la fotocopia della precedente: un gap up sopra 13500 e un successivo pesante arretramento del 2,85%, che ha riportato l'indice a ridosso dei 13000 punti. Lo scenario rimane dunque neutro per il breve termine con possibilità di peggioramento solo in caso di cedimento dei 12800 punti. Il segnale positivo resta da confermare con una chiusura sopra i 13500/600 punti.
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