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A2A ha accusato un'accelerazione ribassista dopo la rottura del supporto statico a 0,685 euro, livello che separava il titolo dai nuovi minimi storici ritoccati continuamente a partire dal 16 marzo scorso. I nuovi record negativi hanno raggiunto l'apice anche oggi con un nuovo minimo assoluto a 0,561 euro. I prezzi sono inseriti da un anno in un ampio canale discendente che li ha depressi di circa il 55%, da 1,247 euro ai minimi attuali. L'ultima gamba ribassista è stata accompagnata da volumi in crescendo e quindi la situazione rimane negativa, anche se il forte ipervenduto potrebbe innescare una rapida risalita da ricoperture di posizioni short. Lo spazio di discesa tuttavia resta aperto fino alla base del trend individuato, che passa attualmente a quota 0,55 euro. Solo sul test di questo livello si potrebbe tentare un bottom fishing con primi obiettivi a 0,60 e 0,64 euro, considerando che sarebbe plausibile anche un movimento di ampio pullback nella fascia di valori compresa tra 0,685 e 0,705 euro. Lo scenario negativo verrebbe interrotto solo con il ritorno delle quotazioni sopra l'area degli 80 eurocents per azione, livelli piuttosto lontani dagli attuali.
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