mercoledì 4 aprile 2012

Utilities mai così in basso. Nuovi minimi storici per ENEL e A2A.

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Il settore delle Utilities ha sofferto particolarmente negli ultimi tre mesi con l'indice del comparto, il Ftse all-share Utilities, che ha sottoperformato in maniera piuttosto evidente nei confronti del Ftse MIB registrando una perdita superiore al 12%, mentre il benchmark di riferimento è rimasto sostanzialmente invariato. Proprio mentre stiamo scrivendo l'indice delle utilities sta violando al ribasso i precedenti minimi di novembre 2011 (15649 punti) e segna valori inferiori ai 15500 punti, confemando così l'attuale fase negativa e aprendo lo spazio per ulteriori scivoloni. Emblematici in questo senso i nuovi minimi storici battuti nelle recenti sedute, e ritoccati anche oggi, da ENEL e dal titolo A2A, rispettivamente a 2,60 e 0,561 euro. L'ipervenduto sul settore è fortissimo (lo si rileva dall'indicatore Rsi14 che registra un valore di 13,4) e questa situazione potrebbe anticipare un'improvvisa reazione da ricoperture che per il momento resta però prematura. La conferma sotto quota 15500 del Ftse all-share Utilities rischierebbe infatti di far avvitare questo comparto con probabile ulteriore accelerazione al ribasso per il sell-off finale. Gli eventuali tentativi di bottom fishing sui titoli di questo comparto dovranno dunque essere effettuati con estrema cautela e con un risk management piuttosto rigido che si traduce nell'impiego di importi ridotti protetti da stop loss stretti a pareggio.

Qui di seguito le analisi sui titoli più rappresentativi del settore in questione: ENEL e A2A.

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