Il movimento di oggi non è incoraggiante, soprattutto se si considera il notevole ritardo accumulato dal mercato azionario italiano nei confronti di quello statunitense a partire dall'ultima gamba rialzista da novembre ad oggi. Nonostante il deciso breakout degli indici americani di ieri, che ha portato il paniere S&P500 a battere oggi i 1400 punti (1399,42 max. realizzato) e il Dow Jones abbondantemente sopra i 13000, il nostro mercato fatica decisamente a superare l'area di resistenza statica collocata tra 17000 e 17050 punti (max. realizzato 17052) e torna indietro andando a configurare una shooting star. Per il momento la situazione tecnica rimane neutra con l'equity ancora intrappolato nel range che abbiamo individuato nelle recenti analisi. Facciamo attenzione.
mercoledì 14 marzo 2012
Ftse MIB respinto sotto 17000 punti
Il movimento di oggi non è incoraggiante, soprattutto se si considera il notevole ritardo accumulato dal mercato azionario italiano nei confronti di quello statunitense a partire dall'ultima gamba rialzista da novembre ad oggi. Nonostante il deciso breakout degli indici americani di ieri, che ha portato il paniere S&P500 a battere oggi i 1400 punti (1399,42 max. realizzato) e il Dow Jones abbondantemente sopra i 13000, il nostro mercato fatica decisamente a superare l'area di resistenza statica collocata tra 17000 e 17050 punti (max. realizzato 17052) e torna indietro andando a configurare una shooting star. Per il momento la situazione tecnica rimane neutra con l'equity ancora intrappolato nel range che abbiamo individuato nelle recenti analisi. Facciamo attenzione.
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