|
(Unciredit weekly - Clicca per ingrandire) |
Unicredit ha accusato un forte ribasso tra il maggio 2007 e il marzo 2009, quando i prezzi sono passati dal massimo storico di 65,78 euro a 5,65. I prezzi del titolo hanno messo a segno una reazione a questo movimento discendente con il recupero del 2009, che non è andato oltre quota 26,70 euro. I successivi due anni sono stati caratterizzati da una fase di assestamento attorno a 15,00 euro, che si è conclusa con un nuovo scivolone del titolo a 6,30 euro. L'operazione di aumento di capitale è storia recente, e all'inizio del 2012 i prezzi sono crollati da 6,30 a 2,20 in due settimane con volumi di negoziazione record. Lo scenario rimane ribassista e la reazione delle ultime due settimane, sebbene l'apprezzamento dai minimi sia pari al 68%, è poca cosa se raffrontata al contesto tecnico di fondo. Le possibilità d'inversione positiva restano ancora remote, e solo il ritorno sopra 6,30 euro sarebbe da interpretare in questo senso. Probabile un riaggiustamento dei prezzi attorno ai 4,00 euro, in un range compreso tra 4,40 e 3,00 euro nelle prossime settimane. Il ritorno sotto quota 3,00 andrebbe a provocare una nuova discesa fino ai minimi di 2,20 euro.
Nessun commento:
Posta un commento