|
(Clicca per ingrandire) |
Le vicende legate al titolo Unicredit e all'aumento di capitale della banca, sulle quali non staremo qui a discutere, hanno pesato notevolmente sull'andamento del listino negli ultimi giorni. IL Ftse MIB ha ceduto ancora terreno tornando sui minimi di metà dicembre in zona 14400 punti, dopo aver tentato la strada del rialzo nelle prime sedute dell'anno. Nella precedente analisi avevamo rilevato che il segnale d'inversione positiva non era ancora stato completato, nonostante il superamento della trendline ribassista che definiva l'andamento negativo di gran parte del 2011. Lo scenario adesso è neutro e moderatamente positivo per il medio orizzonte temporale, e sul grafico giornaliero è possibile individuare chiaramente un range compreso tra i 14400 e i 16000/150 punti all'interno del quale il paniere è intrappolato ormai da un mese e mezzo. Il triplo massimo decrescente tra ottobre, dicembre e gennaio, va a definire un triangolo con vertice in area 15000, livello che probabilmente continuerà a calamitare i corsi del Ftse MIB per le prossime sedute. L'area compresa tra 14300 e 14400 punti rappresenta il primo livello di supporto piuttosto importante, al di sotto del quale si rivedrebbe un indice in arretramento fino ai 13600/700 punti, con prevalenza del trend neutro. Sulla tenuta di 14400 si andrebbe a delineare il canale moderatamente rialzista che abbiamo evidenziato nel grafico con le trendline color arancio, il cui sviluppo è ancora prematuro e verrebbe a confermarsi con il superamento dei 16000 punti. In questo caso spazio aperto per i 17700, con obiettivo intermedio collocabile a 17000/050. Si naviga a vista.
Trovo interessante come supporto i 14.400 punti.. Prevedibile a breve un ritracciamento su quei livelli?
RispondiElimina