mercoledì 25 gennaio 2012

Ftse MIB tocca i 16000 punti e si ferma. L'ipotetico scenario da qui alla primavera.

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Il target che avevamo indicato nelle recenti analisi in una fascia di valori compresa tra 16000 e 16150 punti per l'indice Ftse MIB, è stato raggiunto proprio stamani. Il mercato si è subito dimostrato sensibile alle prese di profitto e l'indice sta adesso tornando sui suoi passi dopo un massimo relativo a quota 16078 punti. E' probabile a questo punto un consolidamento ed eventuale correzione che potrebbe interessare in prima battuta l'area 15675, livello statico a ridosso del quale transiterà nei prossimi giorni la base del canale rialzista di brevissimo termine in essere dal 9 gennaio scorso. La rottura al ribasso di questo livello lascerebbe pensare ad un classico movimento di pullback tecnico sulla parte alta della figura triangolare di medio periodo appena completata al rialzo, e che andrebbe ad interessare l'area di valori compresa tra 15000 e 15150 punti. La tenuta di questo livello favorirebbe poi un nuovo impulso rialzista che potrebbe essere quello decisivo per il breakout dei 16000/150 punti, e che aprirebbe la porta per quota 17000/050. Osservando anche gli oscillatori leading principali si rileva un forte eccesso di acquisti che sta per essere scaricato: lo stocastico veloce sta anticipando un segnale di ribasso segnando una divergenza bearish, e l'Rsi14 si è girato in area di ipercomprato. D'altra parte la tenuta di 15675 porterebbe invece una serie di sedute in stretto range tra questo livello e i 16000 punti, consentendo comunque di scaricare l'eccesso di comprato e rafforzando la tendenza rialzista in atto dal 9 gennaio. In questo caso non si assisterebbe al movimento di pullback sopra citato a verifica della configurazione triangolare, e il mercato potrebbe andare in accelerazione con l'immediato breakout di 16150. Gli scenari negativi sono al momento archiviati e sarebbero da rispolverare solo in caso di caduta dell'indice sotto l'area di supporto statico posta a 14400 punti, livello che è stato in grado di attirare importanti acquisti non solo a gennaio, ma anche a metà dicembre. Allargando il grafico in un orizzonte temporale più ampio possiamo rilevare la fine del trend ribassista, che aveva caratterizzato gran parte del 2011, con il movimento del 2 gennaio seguito da un pullback di verifica a 14400 punti. Lo sviluppo del mercato che possiamo ipotizzare è quello delineato dal canale rialzista blu e dalla parabolica evolvente ancora prematura (in colore grigio), e un trend moderatamente positivo di portata più ampia delineato dalle trendlines color arancio. La parte superiore di entrambi i trend va ad incrociarsi nell'area 18600 punti in una proiezione temporale di dieci settimane. Il percorso ipotetico dell'indice (spezzata verde) è ovviamente da prendere con beneficio d'inventario, e avrebbe come obiettivi in successione l'area 15000/150 in correzione, poi ancora 16000/150 con l'auspicato breakout e una risalita del paniere fino a 17000/050. La successiva correzione andrebbe ad interessare quota 16350/400 e sarebbe seguita da un nuovo impulso rialzista fino a 17700 punti. Dopo un ulteriore consolidamento a 17300 si potrebbe assistere all'ultimo impulso rialzista (onda 5) di questo ipotetico ciclo che porterebbe il mercato azionario italiano a ridosso di 18600 punti all'inizio della prossima primavera. Attenzione però: siamo chiaramente nel campo della previsione pura, e ricordiamo sempre che la finalità dell'analisi tecnica non è la previsione, quanto piuttosto la gestione delle posizioni speculative in coerenza con lo sviluppo di ipotetici scenari, e che le eventuali divergenze delle dinamiche reali dagli scenari ipotizzati devono presupporre sempre il necessario riadeguemento delle posizioni in relazione alle nuove prospettive che via via emergono.

2 commenti:

  1. "D'altra parte la tenuta di 15675 porterebbe invece una serie di sedute in stretto range tra questo livello e i 16000 punti, consentendo comunque di scaricare l'eccesso di comprato e rafforzando la tendenza rialzista in atto dal 9 gennaio. In questo caso non si assisterebbe al movimento di pullback sopra citato a verifica della configurazione triangolare, e il mercato potrebbe andare in accelerazione con l'immediato breakout di 16150" mi auguro prevalga questo scenario essendo lungo di covered warrant

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    1. Me lo auguro anch'io! Ovviamente tieniti pronto lo stop!

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