Pesante marcia indietro dei due principali titoli bancari del nostro listino che confermano i rispettivi trend negativi di fondo. Unica consolazione la divergenza nei volumi di scambio.
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Nonostante i rispettivi recuperi nei mesi di settembre e ottobre sia Unicredit che Intesa non sono riuscite ad invertire il trend negativo che ne penalizza le quotazioni a partire dal mese di febbraio 2011. Nell'improvvisa caduta delle ultime tre sedute l'unica nota positiva sono i volumi di scambio in contrazione. Unicredit si muove adesso sulla base di un canale discendente di brevissimo termine che passa attorno a 0,76, livello che potrebbe contenere il forte ribasso che ha raggiunto il 10%. Per Intesa invece arriva oggi la rottura del supporto dinamico rialzista che aveva guidato la reazione messa a segno nell'ultimo mese di contrattazioni, e che transita a 1,22. I prezzi scendono sotto il supporto statico a 1,20, e a questo punto è probabile un arretramenteo fino a quota 1,09 prima di un riaggiustamento. Ecco i grafici di entrambi i titoli dai quali si rileva chiaramente la tendenza ribassista che è stata confermata con il mancato superamento di 1,06 da parte di Unicredit e di 1,42 da parte di Intesa.
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