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Confermata la rottura del canale rialzista di breve periodo che avevamo indicato nell'analisi di ieri, l'indice Ftse MIB apre oggi la seduta con un pesante gap down sotto l'area di supporto statico a 15750 punti. Prevale dunque la tendenza negativa che tiene in scacco il nostro mercato dal maggio di quest'anno. L'equity italiano cede il 4,5% mentre stiamo scrivendo, e con buona probabilità sarà destinato alla verifica della successiva zona di supporto collocata tra 15000 e 15170 punti. Tende a crescere notevolmente la volatilità di breve termine: quella misurata a 15 sedute sale di ben dieci punti percentuali in soli cinque giorni passando dal 37% al 47%. Cresce dal 42% al 44% circa quella classica a 90 giorni, che mostra uno sviluppo lineare crescente a partire dallo scorso luglio quando registrava un 19% circa. A questo punto sarà importante la tenuta dei 15000 punti, sulla quale ci attendiamo un riaggiustamento del mercato tra questo livello e 15750, divenuto adesso resistenza. Sul grafico abbiamo ipotizzato uno sviluppo rialzista con inclinazione più moderata, ancora tutto da verificare, la cui zona di supporto dinamico transiterà proprio dai 15000 punti nella prossime sedute. Facciamo comunque attenzione perchè il segnale di oggi è molto forte, e la conferma in chiusura sui minimi attuali andrebbe a configurare un pericoloso three black crows. La rottura dei 15000 aprirebbe la porta per una correzione di più ampia portata che andrebbe ad interessare le aree poste a 14400 e 14000 punti.
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