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L'indice Ftse MIB inverte la rotta dopo l'apertura negativa che lo aveva visto scendere ancora a ridosso dei minimi di martedì scorso, appena sotto l'area psicologica dei 15000 punti. L'hammer di ieri e la long white di oggi (ancora da confermare) lasciano ben sperare per il pronto recupero dopo la veloce discesa della scorsa settimana. Prende corpo l'ipotesi di un trend rialzista di breve periodo più moderato rispetto al precedente (confrontare i due trend sul grafico), uno sviluppo del mercato azionario più armonico e più sostenibile anche in relazione all'onda di emotività che ha colpito in queste ultime ore i mercati finanziari. Sarebbe opportuno un consolidamento tra 15000 e 15750 punti prima di una ripresa della fase positiva, anche se la volatilità potrebbe tuttavia rimanere elevata nel breve orizzonte temporale. Il superamento dell'area 15750 andrebbe a proporre la chiusura del gap down lasciato aperto a quota 16017 punti, altrimenti il range andrebbe a delinearsi attorno a 15300 punti per almeno altre quattro/cinque sedute. La trendline ribassista di medio periodo, che delinea la fase negativa che caratterizza il 2011 a partire dalla scorsa primavera, transiterà la prossima settimana attorno ai 16500 punti. L'obiettivo sopra questo livello si individua sulla parte superiore del trend positivo ipotizzato, in zona 17700 punti. A questo punto la negatività è attesa solo in caso di ritorno sotto 15000, movimento assai improbabile considerato il forte rialzo degli ultimi minuti che sta portando l'indice italiano a salire ben oltre il 2%. Abbiamo inserito anche un grafico in un orizzonte temporale più ampio, che parte dal gennaio di quest'anno, e che evidenzia l'interruzione del modello parabolico con orientamento ribassista avvenuto ad ottobre proprio con il ritorno sopra 15000 punti.
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