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L'indice Dax ha effettuato un doppio minimo nel mese di settembre appena sotto quota 5000 (realizzati 4965 il 12 settembre e 4973 il 23 settembre), e ha recuperato da allora oltre il 25% della propria capitalizzazione. Le quotazioni sono risalite fino a 6430 punti il 28 di ottobre, e successivamente hanno ritracciato consolidando attorno all'area dei 6000 punti. L'interruzione del trend ribassista della scorsa estate ha fornito un primo segnale d'inversione che andrà tuttavia completato con il superamento di quota 6430/500. La condizione necessaria per rendere plausibile questo breakout è il mantenimento dell'attuale trend rialzista di breve termine, messo in evidenza sul grafico dal canale ascendente verde, la cui base transita oggi attorno a 5920 punti. La discriminante è posta a quota 5750 punti, supporto statico al di sotto del quale il trend sarebbe definitivamente compromesso, e che aprirebbe spazio di discesa fino a 5420, poi 5130, riportando lo scenario di breve in una fase neutra. Invece la tenuta di 5920, e il successivo superamento dell'area di resistenza a 6100/160 punti, riporterebbero l'equity tedesco verso il massimo relativo a 6430. Oltre questo livello porte aperte per i 7000 punti, livello di resistenza statica e psicologica dal quale transiterà nelle prossime settimane anche la parte superiore del trend di breve evidenziato. Negatività attesa solo sotto i 5000 punti, area che appare saldamente alle spalle.
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