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L'apertura di settimana è stata molto brutta per l'indice Ftse MIB, che perdeva oltre il 2% nei primi minuti di contrattazione arrivando ancora una volta appena sotto i 15000 punti. Su questi livelli il mercato si è dimostrato anche oggi molto sensibile agli acquisti, e si è venuta a determinare così un'importante inversione di rotta che ha ribaltato l'andamento. Adesso l'equity italiano si muove in territorio positivo dopo la risalita attorno a quota 15600 punti, e il supporto dinamico rialzista, che avevamo indicato più volte nelle scorse analisi, ha sostenuto per la seconda volta in quattro sedute il nostro mercato. Lo scenario rimane all'insegna della volatilità, ma sempre moderatamente positivo per il breve termine. La svolta definitiva che aprirebbe le porte ad uno scenario positivo in un orizzonte temporale di più ampia portata arriverebbe sopra quota 16500, livello dal quale transita la resistenza dinamica ribassista che parte dallo scorso maggio. In questo caso il Ftse MIB potrebbe apprezzarsi fino a quota 17700/850 punti, cioè fino alla parte superiore del trend positivo che abbiamo indicato, con obiettivo intermedio a 17000. La negatività è attesa solo in caso di discesa sotto l'area 14900/15000.
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