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e.On ha accusato una repentina flessione durante lo scorso agosto, quando i prezzi sono calati da circa 19,50 euro a 13,19. Tali minimi sono stati ritoccati il 12 settembre fino a 12,50 euro per azione, tuttavia durante tale movimento si è formata una netta divergenza rialzista sull’indicatore Rsi14 che ha anticipato molto bene l’attuale fase di recupero. Le quotazioni hanno ripreso a salire tra la seconda metà di settembre e per la prima metà di ottobre, e hanno raggiunto un massimo relativo a 18,12 euro. Lo scenario resta negativo per il medio e lungo periodo, ma migliora sensibilmente nel breve. L’area 18 rappresenta un’importante resistenza statica di lungo periodo, oltre la quale il titolo potrebbe apprezzarsi fino a 19,50/20,00 euro. Da questo livello passa la trendline ribassista che unisce tutti i massimi decrescenti a partire da fine gennaio. Il riaggiustamento di questa settimana ha provocato l’interruzione della serie di minimi crescenti messi a segno nell’arco dell’ultimo mese, e potrebbe far scivolare i prezzi attorno a 15,50. Solo la rottura di questo supporto sarebbe da interpretare come nuovo segnale di debolezza.
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