giovedì 27 ottobre 2011

Italia promossa dalla UE. Ftse MIB sale a +4%, volano i bancari.

Alla fine tutto è andato come doveva andare. Il fondo EFSF (salva Stati) è stato potenziato con l'innalzamento della potenza di fuoco quintuplicata grazie all'effetto leverage, mentre l'haircut sulla Grecia è stato definito nell'ordine del 50% del debito. L'Italia è stata a sua volta promossa a seguito del pacchetto di provvedimenti messo a punto dal governo, e la parola d'ordine adesso è: attuazione. Sorvoleremo sulle perplessità riguardo l'efficacia del fondo di salvataggio, così come sui controversi numeri per ciò che concerne il "taglio di capelli" in salsa ellenica, e ci limiteremo ad osservare quanto sta accadendo sui mercati finanziari: il Ftse MIB sale attualmente di circa il 4% e il DAX mette a segno un +3,5%; lo spread BTP-Bund si è ridotto tornando sotto quota 370 punti base attorno a 365, mentre l'euro/dollaro è risalito in poche ore di circa due figure passando da 1,38 fin sopra 1,40. Nel paniere Ftse MIB sono i titoli bancari a beneficiare maggiormente di queste notizie positive: Intesa, Unicredit e Mediolanum segnano rialzi attorno al 7%, seguiti a ruota da Generali con un +6% circa. Osserviamo attentamente se l'indice italiano sarà in grado nelle prossime ore di superare la soglia dei 16800 punti, che costituisce lo spartiacque per il possibile ritorno di un trend positivo di medio periodo. Sopra tale livello il primo target individuabile, lo ricordiamo, è posto a quota 17400/620 punti.

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