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Nell'analisi dello scorso 6 settembre (
S&P500 in cerca del terzo minimo crescente) avevamo indicato l'area 1220 come probabile obiettivo per un rimbalzo di breve periodo dell'equity americano. Oggi l'indice ha raggiunto questo target proprio mentre stiamo scrivendo questo pezzo, con una sequela di 5 rialzi consecutivi. Prestiamo attenzione perchè oggi è giornata di scadenze tecniche e l'andamento compresso in 100 punti (1120-1230), che ha caratterizzato il mercato azionario USA nell'arco dell'ultimo mese, potrebbe terminare favorendo una nuova direzionalità. Il superamento immediato di quota 1230 aprirebbe spazio per la continuazione dell'apprezzamento dei valori azionari almeno fino a 1260 punti, ma in questo caso si assisterebbe ad una perdita di momentum determinata dall'ipercomprato di brevissimo termine che si verrebbe a creare sui principali oscillatori leading più veloci. Quindi se dovesse verificarsi questa ipotesi ci si dovrebbe attendere successivamente un periodo di stretto trading range nell'area 1230/60 prima di una nuova spinta rialzista in grado di portare il mercato a ridosso della media mobile a 200 giorni (in zona 1280 punti) e della resistenza statica collocata a 1300. In caso di mancato superamento di 1230 si assisterebbe invece ad un riaggiustamento più salutare dei valori in area 1160/70, livello che sarebbe in grado di attirare nuovi compratori. Il primo segnale negativo è atteso solo sotto la trendline rialzista di breve termine, che passerà la prossima settimana in area 1160, e verrebbe confermato con il cedimento dei 1120 punti. In questo caso obiettivo a 1040. Le posizioni speculative al rialzo eventualmente in essere dallo scorso 6 settembre possono essere liquidate in caso di mancato superamento di 1230 punti, per essere successivamente riaperte tra 1160/70. In un'ottica temporale più ampia mantenere con obiettivo 1260, poi 1280/1300, con eventuale chiusura sotto i 1150 punti.
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