Forte supporto in area 6,00 euro. Attenzione a 5,15. |
(Analisi e grafico del 2 settembre, pubblicata su B&F settimanale del 3 settembre 2011)
Credit Agricole ha subìto un forte deprezzamento a partire dal marzo 2011, accentuatosi tra luglio e agosto. Le quotazioni del titolo si sono praticamente dimezzate nell’arco di pochi mesi, passando da 12 euro circa a 6 euro (min. realizzato 5,63). I prezzi si trovano ad un passo dai minimi del marzo 2009, registrati a quota 5,15 euro, ma dopo la repentina discesa di agosto stanno consolidando sopra quota 6,00 euro. Il trend di medio periodo è neutro e moderatamente negativo, ma in netto peggioramento nel breve orizzonte temporale. L’eventuale discesa sotto 6,00 euro andrebbe a proporre il test di 5,15, livello che se dovesse essere violato al ribasso provocherebbe un nuovo sell-off con pericolosi spazi di discesa (teorici) fino a 3,00 euro per azione. La tenuta di 6,00 euro e il ritorno sopra 6,90 andrebbero invece ad incoraggiare gli acquisti almeno fino a 8,00/8,15 euro, con estensione massimale 8,90/9,00. I segnali di inversione sono piuttosto lontani e sarebbero da prendere in considerazione solo sopra l’area 12,40/50 euro.
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