(Analisi e grafico del 2 settembre 2011, pubblicati sul B&F settimanale di sabato 3 settembre 2011).
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Altri due mesi di passione per il settore dei titoli bancari, che durante l’estate hanno fatto ancora peggio dell’Eurostoxx50 cedendo mediamente oltre il 35% della propria capitalizzazione di borsa. L’indice DJ Eurostoxx600 Banks è infatti crollato da quota 166, massimo relativo del 1° luglio, a 107 (minimo realizzato 104,13 lo scorso 11 agosto) nell’arco di poche settimane. Il fallito tentativo di recupero di fine giugno, e la conseguente rottura dell’importante supporto statico a quota 150, avevano lasciato intendere che ci sarebbero state altre difficoltà per questo comparto. Il trend negativo di breve periodo si è così accentuato in agosto, e la curva si è spostata a ridosso della base dell’ampio canale discendente originatosi nell’ottobre del 2009. Non è un caso che proprio a quota 107 siano ricominciati, seppure timidamente, gli acquisti: da questo livello transita infatti la parte inferiore della tendenza sopra individuata. A questo punto ci si attende un consolidamento attorno a 115, con probabile rimbalzo tecnico fino a 122 punti. La reazione potrebbe successivamente estendersi fino a 135 e poi 150 punti, che costituisce in questo momento una forte resistenza alla possibile inversione dell’attuale tendenza negativa di medio periodo. Da monitorare con attenzione l’area 107, che se dovesse essere violata al ribasso potrebbe scatenare una nuova ondata di vendite con un ulteriore ridimensionamento delle quotazioni di un 15/20%. Il target in questo caso è individuabile in corrispondenza dei precedenti minimi di marzo 2009, fatti registrare a quota 85.
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