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Il cambio euro/dollaro ha testato con estrema precisione il supporto statico a quota 1,405 in seguito ad una repentina discesa cominciata lo scorso 5 maggio, e che ha portato la divisa europea a cedere circa nove figure dal massimo relativo a 1,494. Nell'analisi dello scorso 12 maggio
"Un'ipotesi di sviluppo per le prossime settimane" avevamo ipotizzato la probabile formazione di una classica configurazione di testa e spalle ribassista di breve periodo, che se dovesse essere confermata avrebbe come proiezione teorica l'area 1,33/34. L'ipotesi di sviluppo in base alla spezzata verde viene per il momento rispettata, seppure con un certo grado di approssimazione, e il rimbalzo a 1,43 potrebbe preludere proprio alla formazione della spalla destra. Ci si attende adesso un consolidamento dell'attuale rimbalzo attorno a 1,43 e una nuova successiva correzione a 1,405, che potrebbe prendere corpo tra un paio di settimane. Il modello verrebbe negato con il ritorno del cambio sopra l'area 1,45 (spalla sinistra), ma anche in questo caso il movimento sarebbe ancora da interpretare come pullback tecnico sotto la base del canale rialzista di medio periodo, ceduto con il movimento ribassista del 6 maggio.
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