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Banca Intesa oscilla nervosamente attorno all'area dei 2,20 euro da circa due mesi senza trovare una direzione precisa. Il titolo presenta un trend negativo di breve che sembra in fase di esaurimento, considerando che l'area compresa tra 2,00 e 2,07 si è dimostrata sempre sensibile agli acquisti. L'oscillatore stocastico 5-3-3 ha fornito segnali piuttosto precisi sulle svolte di brevissimo termine nell'arco degli ultimi due mesi, e adesso si trova in area di ipervenduto. Possibile dunque un rimbalzo verso quota 2,25 per le prossime sedute, che verrebbe negato solo con la discesa sotto 2,07, livello dal quale transita il supporto dinamico moderatamente rialzista che parte dai minimi di inizio anno. Sotto quest'area le pressioni ribassiste potrebbero continuare fino alla soglia psicologica dei 2,00 euro. Abbiamo ipotizzato anche uno sviluppo parabolico rialzista di breve termine, che determina un'area di supporto proprio a quota 2,07, anche se è prematuro allo stato attuale. Operativamente è possibile tentare degli acquisti con stop loss 2,07 e primo target 2,25, poi 2,30. Sotto 2,07 attendere il test dei 2,00 euro prima di pensare ad un nuovo tentativo di bottom fishing.
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