mercoledì 6 aprile 2011

Fare analisi tecnica sul cross dollaro/yen in questo momento ha poco senso.

In risposta a diversi lettori che mi chiedono via mail e via facebook di effettuare un aggiornamento sulla situazione del cambio dollaro/yen, ribadisco che l'andamento del cambio in questione (come tutti quelli relativi alla divisa giapponese) è stato distorto dall'intervento congiunto delle Banche Centrali, che hanno scelto di impedire l'ulteriore apprezzamento dello yen dopo il massimo storico sul dollaro a 76,65 di metà marzo. Avevo già espresso in un ampio articolo la mia opinione riguardo questa politica di indebolimento dello yen, e rimando dunque i lettori alla lettura del medesimo a questo link:  

Dopo lo tsunami arriva un'altra inondazione: quella di yen.

e questo: Super Yen frena la corsa e inverte la rotta dopo l'intervento del G7. 

(Clicca per ingrandire)
Ovviamente il mercato si è accodato al movimento e sono scattate le ricoperture sulle posizioni speculative aperte dopo lo tsunami. Il cross ha dapprima recuperato l'area 80,00 per stabilizzarsi attorno a 81,00, poi ha ripreso a salire fino all'attuale 85,50 circa. Ci limitiamo a pubblicare il grafico di lungo termine, che indica una situazione di ipercomprato di breve periodo sui principali oscillatori leading, e
un trend ancora ribassista, che verrebbe interrotto solo con il ritorno sopra quota 88,00. E' possibile rilevare il movimento di rimbalzo che ha riportato la curva a contatto con la parte superiore di questo trend, appena sotto 86,00. In assenza dell'intervento il target naturale del cambio sarebbe stato proprio a ridosso della base del trend, in area 65,00 (una rivalutazione analoga a quella di sedici anni fa dopo il terremoto di Kobe).

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