mercoledì 23 febbraio 2011

Eni in bilico sul Point of Control di breve periodo a 17,30


Osservando il grafico di Eni degli ultimi tre mesi, è possibile rilevare un modello rialzista di breve termine a cinque onde, che potrebbe essersi completato a ridosso della forte resistenza statica a 18,40/50 euro. Quest'ultimo livello è sempre stato molto sensibile alle vendite negli ultimi due anni, ed era già stato interessato nel gennaio 2010, e nei mesi di giugno e ottobre del 2009 (grafico weekly), e rappresenta la parte superiore di un ampio canale orizzontale che caratterizza la fase neutra attraversata dal titolo nel lungo termine. Tornando all'orizzonte temporale più breve, possiamo notare chiaramente l'interruzione del trend positivo con il cedimento dell'area di supporto 17,90, che assume doppia valenza (statica e dinamica). La long marubozu black accompagnata da un forte incremento nei volumi di scambio è stata determinata da fattori esogeni, ma il segnale tecnico non si può per questo ignorare. Considerando le fasce volumetriche degli ultimi tre mesi si individua un importante Point of Control in area 17,30/50, livello che viene recuperato proprio stamani dopo il test della soglia psicologica a 17,00. Possibile un movimento di pullback sotto la base del canale ascendente, in area 18 euro. Si potrebbe sfruttare tale rimbalzo tecnico con operazioni speculative nell'orizzonte di quattro/cinque sedute, acquistando con stop loss sotto 17,30 e target appunto a 18 euro. La discesa sotto 17,30 potrebbe portare una nuova ondata di vendite fino a 16,30/60. Per un orizzonte temporale di più ampia portata teniamo monitorata l'area 18,50, resistenza statica oltre la quale il titolo arriverebbe a contatto con la primaria ribassista a 19,00 euro. Sopra questi valori si completerebbe un movimento di accumulo e inversione rialzista con primi obiettivi a 20,70 e 22,40. Negatività sotto 16,30, con possibilità in questo caso di nuovo test a 15 euro.

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