giovedì 27 gennaio 2011

Tenaris pronta a ripartire dopo la correzione. Importante la tenuta di 16,00 euro.

Tenaris ha accusato una netta flessione a partire dall'inizio dell'anno: i prezzi hanno fatto segnare, nella seduta del 3 gennaio, un nuovo massimo degli ultimi 26 mesi a quota 19,09, ma sono rientrati subito sotto l'area di resistenza statica collocata a 18,70 configurando una shooting star. La discesa dei prezzi è proseguita per tutto il mese, con un'accelerazione nella seduta del 13 gennaio (long black candle accompagnata da un netto incremento di volumi), fino al supporto dinamico rialzista di medio termine, che è stato testato con estrema precisione il 24 gennaio (min 16,43). I prezzi hanno recuperato l'importante area statica di medio termine situata a 16,60 e tentano adesso di rimbalzare. Lo scenario è ancora positivo nel medio e nel lungo orizzonte temporale, come si evnice anche dal grafico su base weekly, e l'eventuale discesa sotto 16,60 potrebbe prolungare l'attuale fase di correzione fino a 15,90/16,00 euro. Da quest'area transita la primaria rialzista che parte dai minimi del marzo 2009, e rappresenta dunque il punto di svolta per una possibile inversione ribassista. Il recupero confermato di 17,50 invece proietterebbe le quotazioni nuovamente a ridosso dell'area di resistenza statica a 18,70/19,00 euro. In caso di breakout di quest'ultimo livello si aprirebbero target molto ambiziosi individuabili sulla parte superiore del trend primario, e precisamente a 21,50 euro, con obiettivo intermedio a 20,00 euro. Operativamente si possono aprire posizioni lunghe sul titolo con obiettivi a 17,50/75, poi 18,70/19,00, fissando lo stop loss sotto 16,60. Reverse (coiè apertura di posizioni corte) in caso di rottura ribassista dei 16 euro con obiettivi in questo caso a 15,30 e 14,45.

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