martedì 25 gennaio 2011

Lottomatica a contatto con la primaria ribassista. Segnale d'inversione sopra 10,85.

Lottomatica è inserita in un trend primario ribassista da oltre quattro anni. I prezzi sono scesi dai 34 euro circa di inizio 2007 fin sotto i 9 euro per azione (min. 8,805), battuto nelle recenti sedute. Il movimento discendente nella seconda metà di novembre è stato caratterizzato da un sell-off, ben evidenziato dal forte aumento di volumi nelle giornate del 16 e del 25 novembre. I prezzi sono passati bruscamente da 12 a 9 euro nell'arco di un mese (una perdita secca del 25%), ma hanno ritrovato un equilibrio attorno a quota 9,30 configurando un rettangolo di riaccumulazione di breve termine. Il nuovo tentativo ribassista in rottura dei 9 euro nella giornata del 10 gennaio è stato scongiurato nelle successive sedute con il pronto recupero dei 9 euro, movimento che ha contribuito alla formazione di un piercing pattern e di un successivo three white soldiers a ridosso della parte superiore del rettangolo. IL breakout di quota 9,60 con una long white supportata da un netto incremento nei volumi di contrattazione ha fornito un primo segnale d'inversione rialzista, chiaramente da completare. La curva dei prezzi è infatti tornata a contatto con la trendline primaria ribassista, che parte dal massimo relativo a 28 euro dell'ottobre 2007, e che transita attualmente nell'area 10,80/85. Tale livello assume anche una valenza di resistenza statica di medio periodo. IL quadro tecnico è in deciso miglioramento nel breve, ma resta ancora negativo nel lungo termine e neutro nel medio, e il repentino movimento rialzista delle scorse sedute è da interpretare per il momento come un riaggiustamento della curva dopo l'eccesso di vendite dello scorso novembre. Gli oscillatori leading evidenziano una situazione di ipercomprato di breve termine, che potrebbe rientrare solo con un consolidamento e lieve correzione nell'area 10/10,30 nelle prossime sedute. Tale movimento rappresenterebbe l'approccio al successivo breakout dell'importante 10,85, al di sopra del quale verrebbe completato il movimento d'inversione. In questo caso i target sarebbero da collocare in area 11,65 in prima battuta e 11,95/12,00 in un secondo momento. Le possibilità d'inversione sarebbero negate con il ritorno sotto 9,60 (ipotesi meno probabile), mentre il ritorno sotto quota 10 euro riporterebbe un calo della volatilità e un riassestamento tra questo livello e l'area 9,60. Operativamente si possono aprire posizioni lunghe in area 10,00/30 con stop loss sotto i 10 euro e primo obiettivo a 10,85. L'immediato breakout di quest'ultimo livello sconsiglierebbe l'inseguimento dei prezzi per chi non avesse il titolo in portafoglio, ma sarebbe da interpretare come HOLD per chi ha già delle posizioni al rialzo con possibilità di moderato incremento verso gli obiettivi suddetti, e trailing stop a 10,85.

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