giovedì 17 settembre 2015

Monitoraggio posizioni: Saipem fuori dal canale ribassista. Mancano però forza e volumi.

Il titolo Saipem si è mosso in un canale ribassista di medio periodo registrando una continua flessione nel prezzo a partire dalla metà del mese di maggio 2015, quando quotava 12,85 euro per azione, e ha raggiunto un minimo dell'anno a 6,86 euro lo scorso lunedì 24 agosto segnando così un ridimensionamento del -46,6% in poco più di tre mesi. A partire dal mese di giugno si possono osservare delle divergenze di tipo bullish (rialziste) su alcuni tra i principali oscillatori leading, che hanno anticipato molto bene il primo forte rimbalzo del titolo nell'ultima settimana di agosto. Il primo tentativo di acquisto effettuato il 24 agosto era stato fermato in stop loss con la discesa sotto 7,07 euro. Dopo il rimbalzo in area 8,60 euro, e la successiva flessione a 7,80, eravamo in attesa di un arretramento fino a 7,10, oppure del breakout di 8,10 euro, per tentare una nuova operazione al rialzo. L'area 8,10 rappresenta la resistenza dinamica discendente che forma la parte superiore del trend ribassista sopra individuato, oltre a rivestire un'importanza piuttosto evidente come livello statico. Il segnale di acquisto è scattato nella seduta di ieri, ma la situazione in questo caso è ben diversa da quella che abbiamo visto su Autogrill: Saipem infatti configura una small doji line e non riesce a trovare la forza e i volumi necessari per un immediato allungo in accelerazione verso il primo obiettivo collocabile a 8,75/80 euro. Il prezzo viene frenato da una resistenza statica di brevissimo periodo collocata a 8,25 euro e solo se dovesse superare questo valore avremo spazio aperto fino a 8,75/80. L'inversione della tendenza negativa per il medio orizzonte temporale verrebbe invece confermata con l'ulteriore superamento di 8,80, e inquesto caso Saipem potrebbe puntare al secondo obiettivo collocato a 9,20 euro per azione. Manteniamo dunque la posizione, considerando che comunque siamo già in profitto lordo del +1,5%, e alziamo subito l'uscita in stop loss da 7,89 a quota 8,00 euro per ridurre il livello di rischio.  

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