Il titolo Azimut aveva intrapreso un trend ribassista a partire dalla metà di luglio 2015, passando dai 26,92 euro di allora fino ai 18,50 dello scorso 24 agosto, un ribasso pari al -31,3% circa in soli due mesi. La verifica del supporto dinamico primario passante per i 19 euro, proprio nella seconda metà di agosto, ha sostenuto i corsi di Azimut che ha effettuato un recupero a 20,40 prima e 21,15 in un secondo momento. Le quotazioni si stanno riaggiustando attorno a 20 euro per azione, e hanno interrotto la fase negativa sopra descritta evidenziando anche una divergenza bullish in ipervenduto da parte dello stocastico in versione lenta. Lo scenario di fondo rimane positivo, mentre quello di medio periodo è ancora negativo. Per il breve orizzonte temporale è atteso un miglioramento in caso di superamento confermato in chiusura dell'area di resistenza statica a 21,15 euro, movimento che aprirebbe spazio per un recupero più ampio fino a 22,50 euro in prima battuta e 23,40 in un secondo momento. Avevamo provato il buy del titolo sulla forte correzione di natura impulsiva registrata tra il 18 e il 24 agosto, ma avevamo preso lo stop loss. Anche coloro che avessero mantenuto la posizione sarebbero stati chiamati al take profit con il ritorno del prezzo sotto l'area 20,40/50. Tuttavia chi avesse ancora la posizione rialzista aperta su Azimut può mantenerla fissando l'uscita sotto 19,45 euro puntando a 21,15 e poi 22,50. Sopra 21,15 si possono aprire (o incrementare) posizioni al rialzo con obiettivi a 22,50 e 23,40 euro. Decisamente negativa in caso di cedimento dei 18,50 euro.
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