venerdì 28 agosto 2015

Il recupero dell'azionario per adesso è solo un pullback.

La repentina caduta dell'indice Ftse Mib, provocata dal fattore esogeno "Cina", ha determinato un ridimensionamento dei valori azionari italiani pari ad un -14% circa in sole quattro sedute. Il rimbalzo al quale abbiamo assistito negli ultimi tre giorni rappresenta una reazione da forte ipervenduto, caratterizzata peraltro da volumi di negoziazione in progressiva contrazione. Solo nel finale di ieri si è registrato un ritorno di volumi che ha incoraggiato la ripresa fino ai 22300 punti. Osservando il grafico di breve periodo, a partire da aprile 2015, possiamo rilevare un quadro tecnico sostanzialmente neutro e in peggioramento nel brevissimo orizzonte temporale, con la curva dell'indice intrappolata in un range compreso approssimativamente tra i 21000 e i 24000 punti. L'area 22300 rappresenta un primo importante target per il rimbalzo: oltre ad essere un livello statico di medio periodo, da qui transita anche la media mobile esponenziale di brevissimo termine. Oggi il mercato ha ripreso le vendite dopo aver sfiorato nuovamente i 22300 punti, e va a configurare un engulfing bearish che verrebbe confermato da una chiusura al di sotto dei 21940 punti. In questo caso potremmo assistere ad un aggiustamento ulteriore del Ftse Mib in un'area di valori compresa tra i 21000 e i 21300 punti, con una contrazione di volatilità che andrebbe a creare le basi per una ripartenza più solida verso la parte superiore del range. 

La natura di pullback tecnico del rimbalzo in essere la si vede ancora più chiaramente sull'indice azionario tedesco: il Dax è inserito in una fase moderatamente discendente a partire da aprile 2015, e il forte ribasso provocato dal fattore "Cina" ha determinato la rottura della parte inferiore di questo trend. Oggi la parte bassa del canale transita attorno a quota 10350 punti e si incrocia con la ripida resistenza discendente che unisce tutti i massimi decrescenti delle ultime tre settimane. Il livello di guardia in questo caso è posizionato nell'intorno di 10200 punti, e sulla soglia psicologica dei 10000, al di sotto della quale potremmo assistere ad un nuovo ribasso dell'indice azionario tedesco fino a 9750/9800 punti prima del ritorno degli acquisti. In caso di chiusura sopra 10350 punti la correzione di brevissimo termine potrebbe ritenersi conclusa e in questo caso i prossimi ostacoli si individuano a 10650 e 10900 punti.

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