martedì 3 giugno 2014

Report Operativo n°46 del 26 maggio 2014



Pubblichiamo come di consueto il Report Operativo della scorsa settimana, il n°46 inviato  lunedì 26 maggio 2014 a tutti i nostri iscritti.
 

Report Operativo n°46 del 26 maggio 2014
L’indice Ftse Mib ha tenuto i principali supporti: la soglia psicologica dei 20000 punti ha attirato nuovi acquirenti sul mercato azionario italiano e i valori del paniere stanno tornando a ridosso dei 21500 punti. IL trend positivo secondario è rimasto intatto, mentre nel breve termine lo scenario è più neutro.


Questa settimana torniamo ad analizzare il time frame settimanale dell’indice Ftse Mib, poiché ci interessa mettere in evidenza il trend positivo, di natura secondaria, iniziato nell’estate del 2013. Questa tendenza ha confermato la sua validità proprio perchè la correzione della scorsa settimana, con l’interessamento della fascia di valori compresa tra 20000 e 20300 punti, è stata interpretata dagli operatori come occasione di acquisto. L’indice Ftse Mib non ha più effettuato una chiusura sotto 20300 punti, su base weekly, dalla prima settimana di febbraio e, nonostante l’escursione fino a 19935 punti di lunedì scorso, l’area 20000/20300 è stata prontamente recuperata. Questa settimana il mercato ha aperto con un ampio gap up da 20750 (chiusura dello scorso venerdì) a 21130 punti, e per il momento non sembra affatto intenzionato a tornare sui suoi passi. L’indice incontrerà una prima resistenza dinamica in area 21600, determinata da una serie di massimi relativi decrescenti a partire dai primi di aprile. Sopra questo livello avremo un primo segnale positivo che andrebbe confermato con il breakout di 22200 punti. In questo caso la tendenza positiva individuata avrebbe buone probabilità di continuare. Nel breve periodo, spostandoci sul grafico a time frame daily, lo scenario è neutro, e si individuano resistenze critiche a 21400 e 21700 punti. L’arretramento sotto quota 21000 renderebbe plausibile la chiusura del gap up lasciato aperto a 20750 prima della ripresa della fase rialzista. Segnali negativi sono attesi solo sotto 20000, oppure in caso di chiusura settimanale sotto 20500 (nuovo livello del supporto dinamico ascendente), ma quest’ultima ipotesi è ritenuta, allo stato attuale, la meno probabile.

Situazione Portafoglio

Generali ha corretto ma il prezzo non ha interessato il nostro livello di stop loss che avevamo riadeguato a quota 15,55 dopo lo stacco del dividendo di 0,45 euro della scorsa settimana. Con l’apertura in gap up di questa settimana torniamo in profitto del +3,80% lordo e manteniamo la posizione con tranquillità puntando ai nostri obiettivi posti a 16,55 euro, poi 17,00 e 17,25 euro. Mediobanca ha corretto fino a quota 6,475 euro e non ha raggiunto il supporto statico a 6,40 dove la attendevamo per un acquisto. Il supporto dinamico rialzista in area 6,55/60 è stato testato più volte e ha frenato la forte correzione della prima metà di maggio. Chi avesse tentato l’acquisto nella fascia 6,50/60 si troverebbe già in forte gain del +8,18% e può mantenere con obiettivo 7,35, dato che i target posti a 6,80 e 7,05 euro sono già stati realizzati. Take profit secco sotto quota 7,00 euro che consentirà di bloccare un profitto lordo superiore al +6% comunque vadano le cose. Inseriremo la posizione in portafoglio per monitorarla.

Posizioni SHORT

Il tentativo di short sotto 3,98 euro su ENEL ha dato inizialmente i suoi frutti dato che il prezzo ha raggiunto pienamente il primo target posto a quota 3,915, me il titolo ha poi recuperato andando ad interessare lo stop loss nel fine settimana superando i 4,05 euro. Personalmente avevo chiuso la posizione già mercoledì con il ritorno sopra 4,00 euro, ma solo perché non avrei avuto modo di seguire nei giorni successivi a causa dell’impegno all’ITForum di Rimini.  


Titoli sotto la lente

Considerando il gap up rimasto aperto sull’indice Ftse Mib e, chiaramente, su molti dei principali titoli che lo compongono, è bene prestare molta cautela nel posizionarsi al rialzo, almeno finchè non saranno superate le resistenze critiche poste a 22000/200 punti. Su alcuni titoli  si potrebbe tentare di sfruttare un movimento di breve termine a chiusura del gap up come indicato di seguito.

A2A sta effettuando un interessante recupero sopra quota 0,85 euro e va ad interrompere il trend negativo di medio periodo. I volumi a metà seduta sono elevati e questo movimento potrebbe portare il prezzo del titolo verso 0,89 e poi 0,92 euro. Proviamo dunque l’acquisto con stop loss sotto 0,85 stesso e i target indicati.
Mediaset non ha raggiunto il target a 3,00 euro dove la attendevamo per un acquisto, e ha rimbalzato fino a 3,60 euro. IL trend di breve è ancora negativo e a questo punto la aspettiamo in zona 3,65/3,70, a chiusura di un gap down, dove proveremo uno short del titolo con obiettivo a 3,00 euro e stop loss 3,80 euro.
STMicroel. sta tentando di rimbalzare dopo il test multiplo del supporto statico a quota 6,80 euro, ma l’area 7,15/20 rappresenta una forte resistenza. In caso di rialzo a 7,15/20 proveremo lo short con stop  loss 7,25 e primo obiettivo 6,80, poi 6,50 euro.
Unicredit sta effettuando un veloce rimbalzo tecnico dopo il test dell’area 5,70 e lascia aperto un ampio gap up a quota 6,025 euro. Il trend è ancora ribassista per il breve periodo e l’eventuale test della resistenza dinamica discendente a 6,35 favorirebbe un tentativo di short del titolo con stop loss 6,45 e obiettivi a 6,025 prima e 5,70 in seconda battuta.

E’ tutto.
©dott. Pier Paolo Soldaini – ®XTraderNet – Riproduzione riservata

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