Pubblichiamo come di consueto il Report Operativo della
scorsa settimana, il n°46 inviato lunedì 26 maggio 2014 a tutti i nostri iscritti.
Report Operativo n°46 del 26 maggio
2014
L’indice Ftse Mib ha tenuto i principali supporti: la soglia psicologica
dei 20000 punti ha attirato nuovi acquirenti sul mercato azionario italiano e i
valori del paniere stanno tornando a ridosso dei 21500 punti. IL trend positivo
secondario è rimasto intatto, mentre nel breve termine lo scenario è più
neutro.
Questa settimana torniamo
ad analizzare il time frame
settimanale dell’indice Ftse Mib, poiché ci
interessa mettere in evidenza il trend
positivo, di natura secondaria, iniziato nell’estate del 2013. Questa
tendenza ha confermato la sua validità proprio perchè la correzione della scorsa settimana, con l’interessamento della fascia
di valori compresa tra 20000 e 20300 punti, è stata interpretata dagli
operatori come occasione di acquisto. L’indice Ftse Mib non ha più
effettuato una chiusura sotto 20300 punti, su base weekly, dalla prima settimana di febbraio e, nonostante
l’escursione fino a 19935 punti di lunedì scorso, l’area 20000/20300 è stata
prontamente recuperata. Questa settimana il mercato ha aperto con un ampio gap up da 20750 (chiusura dello scorso
venerdì) a 21130 punti, e per il momento non sembra affatto intenzionato a
tornare sui suoi passi. L’indice
incontrerà una prima resistenza dinamica in area 21600, determinata da una
serie di massimi relativi decrescenti a partire dai primi di aprile. Sopra
questo livello avremo un primo segnale positivo che andrebbe confermato con il breakout di 22200 punti. In questo caso la
tendenza positiva individuata avrebbe buone probabilità di continuare. Nel breve periodo, spostandoci sul grafico
a time frame daily, lo scenario è
neutro, e si individuano resistenze critiche a 21400 e 21700 punti.
L’arretramento sotto quota 21000 renderebbe plausibile la chiusura del gap up lasciato aperto a 20750 prima
della ripresa della fase rialzista. Segnali negativi sono attesi solo sotto
20000, oppure in caso di chiusura settimanale sotto 20500 (nuovo livello del
supporto dinamico ascendente), ma quest’ultima ipotesi è ritenuta, allo stato
attuale, la meno probabile.
Situazione
Portafoglio
Generali ha corretto ma il
prezzo non ha interessato il nostro livello di stop loss che avevamo riadeguato
a quota 15,55 dopo lo stacco del dividendo di 0,45 euro della scorsa
settimana. Con l’apertura in gap up di questa settimana torniamo in profitto
del +3,80% lordo e manteniamo la posizione con tranquillità puntando ai
nostri obiettivi posti a 16,55 euro, poi 17,00 e 17,25 euro. Mediobanca ha corretto fino a
quota 6,475 euro e non ha raggiunto il supporto statico a 6,40 dove la
attendevamo per un acquisto. Il supporto dinamico rialzista in area 6,55/60 è
stato testato più volte e ha frenato la forte correzione della prima metà di
maggio. Chi avesse tentato l’acquisto nella fascia 6,50/60 si troverebbe già in
forte gain del +8,18% e può mantenere con obiettivo 7,35, dato che i
target posti a 6,80 e 7,05 euro sono già stati realizzati. Take profit secco
sotto quota 7,00 euro che consentirà di bloccare un profitto lordo
superiore al +6% comunque vadano le cose. Inseriremo la posizione in
portafoglio per monitorarla.
Posizioni SHORT
Il tentativo di short sotto 3,98 euro su ENEL ha dato inizialmente i suoi
frutti dato che il prezzo ha raggiunto pienamente il primo target posto a quota
3,915, me il titolo ha poi recuperato andando ad interessare lo stop loss nel fine
settimana superando i 4,05 euro. Personalmente avevo chiuso la posizione già
mercoledì con il ritorno sopra 4,00 euro, ma solo perché non avrei avuto modo
di seguire nei giorni successivi a causa dell’impegno all’ITForum di Rimini.
Titoli sotto la
lente
Considerando il gap up rimasto aperto sull’indice Ftse Mib e,
chiaramente, su molti dei principali titoli che lo compongono, è bene prestare
molta cautela nel posizionarsi al rialzo, almeno finchè non saranno superate le
resistenze critiche poste a 22000/200 punti. Su alcuni titoli si potrebbe tentare di sfruttare un movimento
di breve termine a chiusura del gap up come indicato di seguito.
A2A sta effettuando un interessante recupero sopra quota
0,85 euro e va ad interrompere il trend negativo di medio periodo. I volumi a
metà seduta sono elevati e questo movimento potrebbe portare il prezzo del
titolo verso 0,89 e poi 0,92 euro. Proviamo dunque l’acquisto con stop loss
sotto 0,85 stesso e i target indicati.
Mediaset non ha raggiunto il target a 3,00 euro dove la
attendevamo per un acquisto, e ha rimbalzato fino a 3,60 euro. IL trend di
breve è ancora negativo e a questo punto la aspettiamo in zona 3,65/3,70, a
chiusura di un gap down, dove proveremo uno short del titolo con
obiettivo a 3,00 euro e stop loss 3,80 euro.
STMicroel. sta tentando di rimbalzare dopo il test multiplo
del supporto statico a quota 6,80 euro, ma l’area 7,15/20 rappresenta una forte
resistenza. In caso di rialzo a 7,15/20 proveremo lo short con stop loss 7,25 e primo obiettivo 6,80, poi 6,50
euro.
Unicredit sta effettuando un veloce rimbalzo tecnico dopo il
test dell’area 5,70 e lascia aperto un ampio gap up a quota 6,025 euro. Il
trend è ancora ribassista per il breve periodo e l’eventuale test della
resistenza dinamica discendente a 6,35 favorirebbe un tentativo di short del
titolo con stop loss 6,45 e obiettivi a 6,025 prima e 5,70 in seconda battuta.
E’ tutto.
©dott. Pier Paolo
Soldaini – ®XTraderNet – Riproduzione
riservata
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