Pubblichiamo come di consueto il Report Operativo della
scorsa settimana, il n°27 inviato lunedì 13 gennaio 2014 a tutti i nostri iscritti.
Coloro che volessero ricevere il nuovo Report Operativo n°28 uscito oggi 20 gennaio 2014 direttamente nella propria mail possono fare richiesta scrivendo a: piersolda@libero.it
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Report Operativo n°27 del 13 Gennaio
2014
L’indice Ftse Mib ha fatto timidamente capolino sopra quota 19500 punti ma
non ha trovato la forza necessaria per superarla di slancio. La gamba rialzista
di breve periodo rappresenta per il momento un pullback tecnico sotto il
precedente trend positivo. Possibile riaggiustamento dei valori a 19100 punti.
Il movimento impulsivo
rialzista dell’indice Ftse Mib, cominciato a metà dicembre, potrebbe essere
giunto al capolinea, considerando il fatto che i valori del paniere si sono
apprezzati da 19750 punti fino a 19700 praticamente senza soluzione di
continuità. Quasi 2000 punti in meno di
un mese, dunque, per una performance pari al +11,26%. L’attuale gamba
rialzista rappresenta un ampio movimento di pullback
tecnico sotto il trend positivo di medio termine, iniziato a luglio 2013, che
passa questa settimana tra 19750 e 19800 punti. Una correzione è sempre più probabile, e certamente auspicabile, per
creare nuove occasioni di entrata a favore di quegli operatori che non
hanno partecipato a quest’ultima fase positiva del mercato azionario italiano. La situazione tecnica di forte ipercomprato
ci viene segnalata dallo stocastico veloce, e dall’indicatore Rsi14, mentre
sui lagging
indicators rileviamo il passaggio ad un nuovo trend positivo che
potrebbe interrompere l’attuale scenario neutro di medio termine. L’eventuale
riaggiustamento, del quale stavamo precedentemente parlando, potrebbe
interessare un’area di valori compresa tra 18800 e 19100 punti. Se invece
l’approfondimento dovesse spingersi al di sotto di quota 18600 punti verrebbe
confermata la fase neutra con probabile ritorno, in questo caso, a 17750. Il superamento della soglia psicologica dei
20000 punti potrebbe invece dar luogo ad una corsa speculativa agli acquisti da
greed buying con accelerazione
delle quotazioni, che avrebbe però scarse possibilità di spingersi oltre l’area
20500/800 punti. Il momentum salirebbe in questo caso verso valori scarsamente
sostenibili, e l’eventuale successivo rovescio sarebbe ancora più violento.
Situazione
Portafoglio
Resta in portafoglio A2A che per il momento non riesce a trovare la forza per
superare la soglia di resistenza statica posta a quota 0,850/55. La manteniamo
sempre con primo target tra 0,86 e 0,87 e secondo obiettivo a 0,91 e take profit secco sotto 0,83 euro.
Ottima performance invece su Unicredit
che ha superato di slancio il secondo target e ha raggiunto il terzo. Per chi
ci segue sul blog ci siamo concentrati su questa posizione durante la scorsa
settimana fissando un terzo obiettivo sui 6,00 euro, che è stato prontamente
raggiunto e sul quale abbiamo deciso di liquidare la posizione giovedì 9
gennaio con un gain lordo del +19%. Ottimo anche Banco Popolare, sul quale avevamo suggerito l’acquisto in
caso di apertura sopra 1,43 euro a inizio settimana. Martedì scorso il prezzo
di apertura a 1,45 ci ha fatto entrare in posizione sul titolo che è subito
decollato verso il primo obiettivo compreso tra 1,51 e 1,54. Il prezzo è salito
ben oltre nelle sedute successive fino a 1,65, e mentre scriviamo sta superando
anche quest’ultimo livello. Lascerei correre il più possibile verso l’alto con trailing profit secco in intraday sotto quota 1,65 e terzo
obiettivo in zona 1,70, al raggiungimento della quale si potrebbe decidere di
chiudere l’operazione, considerando che su quel livello avremmo un profitto
lordo del +17% abbondante. Entrata in portafoglio anche Mediaset che ha superato la resistenza a 3,55 e strappando
poi al rialzo fino ad un soffio dal nostro primo obiettivo posto a quota 3,95 euro.
Continuiamo a mantenere con un trailing
profit che metterei a questo punto sul livello dei 3,80 euro per
bloccare un discreto profitto pari al 6,75% circa. Acquisto anche su Telecom, che ha superato il
trigger posto a quota 0,76 e ha raggiunto nel fine settimana il primo obiettivo
posto tra 0,81 e 0,82 euro per azione. Mettiamo il take profit sul livello di 0,785 che ci consente di portare a casa
un +3% lordo comunque vadano le cose, e manteniamo ancora puntando a 0,86.
Posizioni SHORT
Abbiamo insistito con lo short su Luxottica, e per il momento il
mercato ci ha dato ragione. Avevamo suggerito la vendita allo scoperto del
titolo se avesse aperto sotto 39,60 lo scorso martedì, e così è stato. Il
prezzo è subito sceso verso il primo obiettivo che avevamo posto tra 37,50 e
37,80 euro, con un minimo relativo a 37,35. Nel fine settimana è risalito con
forza a ridosso di 39 nell’intraday mantenendo una volatilità piuttosto elevata,
ma mentre scriviamo torna ad indebolirsi verso i 38 euro. Manteniamo aperto
anche questo short con stop loss a 39,50
euro e obiettivi sempre a 37,50 e poi 36,00 euro per azione.
Titoli sotto la
lente
L’eventuale breakout immediato dell’area
psicologica dei 20000 punti provocherebbe, come detto, una corsa agli acquisti
da greed buying dalla quale rimarrei decisamente fuori. Preferibile attendere
uno leggero riaggiustamento dell’indice Ftse Mib fino a 18800/19100 punti prima
di tentare nuovi acquisti. Da privilegiare in questa fase qualche tentativo di
short in ottica di brevissimo termine per sfruttare questo riaggiustamento,
altrimenti rimanere semplicemente alla finestra con le posizioni già aperte in
portafoglio da gestire al meglio, considerando che i profitti conseguiti nella
scorsa settimana sono più che soddisfacenti.
Banca Popolare Milano ad esempio sta per raggiungere una
forte resistenza statica a quota 0,52 euro. Se il prezzo dovesse tornare tra
0,51 e 0,52 euro si può provare lo short con target 0,47 e poi 0,44 euro per
azione.
STM sta attraversando una fase altalenante attorno a quota
5,60 euro. L’apprezzamento del titolo verso quota 5,80/85 può favorire lo short
con obiettivo 5,45/50 e poi 5,20/25 euro, e stop loss sopra 5,95.
Tenaris potrebbe aver completato una fase correttiva di
medio periodo e il ritorno sopra 16,07 euro fornirebbe una conferma in tal
senso. Acquisti sopra questo livello con obiettivi a 16,60 e poi 17,10/15 euro,
con stop loss da applicare sotto 15,70.
UBI banca ha fornito invece un ottimo segnale di
continuazione rialzista del trend positivo primario, con il breakout dei 5,20
euro accompagnato da volumi importanti. L’abbiamo persa di vista per seguire
altre posizioni, e a questo punto attendiamo un pullback di verifica a quota
5,20 euro prima di tentare l’acquisto.
E’ tutto.
©dott. Pier Paolo
Soldaini – ®XTraderNet – Riproduzione
riservata
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