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Report Operativo n°23 del 9 Dicembre
2013
Con la discesa sotto il supporto dinamico rialzista di medio periodo il
Ftse Mib ha interrotto il trend positivo che andava avanti dallo scorso giugno.
I valori hanno corretto fin sotto quota 18000 punti, che è stata però
recuperata nel fine settimana. L’ipervenduto di breve potrebbe favorire un
recupero tecnico a 18600 punti.
IL tentativo di recupero
dei 19000 punti è fallito fin dall’inizio della settimana e l’indice Ftse Mib
ha ritracciato velocemente, andando a rompere
al ribasso la base del canale rialzista di medio periodo, a quota 18750, e il successivo supporto statico collocato a 18660 punti.
I valori del paniere hanno continuato a scendere per tutta la settimana fin
sotto quota 18000 punti, che è stata poi recuperata con un colpo di coda nel
finale. A questo punto lo scenario
diventa neutro e moderatamente negativo per il breve periodo. L’indice Ftse
Mib potrebbe effettuare, nelle prossime giornate, un rimbalzo tecnico verso
l’area 18500/660 punti, che avrebbe modo di estendersi fino a 19000/100 (base
del canale), per realizzare il classico pullback
di verifica. Dopo questo movimento le vendite potrebbero riprendere, e in
questo caso l’indice andrebbe ad incanalarsi in un trading range compreso tra
18000 e 19500 punti. Se invece i corsi
dovessero consolidare attorno a 18000/100 per qualche seduta, e successivamente
rompere al ribasso i 18000 punti, allora potremmo assistere ad una nuova ondata
di vendite che avrebbe come obiettivo l’area 17100/200 punti, intermedio
17650, e in questo caso ci troveremmo di fronte ad una vera e propria
inversione di tendenza.
Situazione
Portafoglio
ENEL è stata chiusa con
il ritorno sotto 3,30 in apertura di settimana, quindi con un gain frazionale.
La scelta si è rivelata giusta in quanto il titolo è poi sceso con forza verso
i 3,00 euro per azione. Banco
Popolare ha fatto scattare il profit sotto 1,365 e abbiamo chiuso con
un profitto lordo superiore al +6%. Intesa
Sanpaolo è stata chiusa con il ritorno del prezzo sotto 1,75 euro, come
indicato nel report. Anche in questo caso il gain si è ridimensionato dal +5%
al +3,25%, ma questo è l’unico modo per riuscire a realizzare profitti di una
certa consistenza, rimanendo cioè in posizione per raggiungere target più
elevati e mettendo a rischio una parte del profitto già conseguito. Take profit
dunque anche su Pirelli che è
scesa sotto 11,20 e in questo caso portiamo a casa un +2,6% lordo. Su
Mediolanum invece abbiamo preso lo stop loss poiché le quotazioni del titolo
sono tornate sotto 6,40 euro. Il titolo rimane comunque da seguire come vedremo
dopo.
Passiamo adesso alle operazioni SHORT. Molto bene lo short su A2A con il titolo che
ha raggiunto il secondo obiettivo nella fascia 0,75/76 euro. Abbiamo effettuato
il take profit con la realizzazione del secondo obiettivo, comunicato anche
tramite l’aggiornamento sul blog, mettendo a segno un profitto lordo del +10,4%.
Ottimi anche gli short su Monte dei
Paschi, scattato alla rottura ribassista di 0,18, e su STM, che è entrato con la
discesa del prezzo sotto quota 5,80 euro. Su MPS take profit da applicare in caso di ritorno delle
quotazioni sopra l’area 0,168, con obiettivo da collocare sui minimi storici a
0,143, mentre su STM abbiamo
piazzato il take profit sopra 5,59 euro e manteniamo con obiettivo a 5,10/20.
Titoli sotto la
lente
A questo punto, dato che siamo entrati in una
fase neutra e moderatamente negativa, cominceremo a privilegiare le operazioni
di tipo short (vendita allo scoperto) che, lo ricordiamo, si possono aprire
anche indirettamente tramite l’utilizzo di derivati sui singoli titoli.
Eventuali rimbalzi dell’indice Ftse Mib a ridosso dei 18600 punti saranno
occasioni per vendere titoli allo scoperto, con stop loss sulle posizioni corte
da fissare sopra i 19000 punti. I target al ribasso sono 18000 e poi 17600
punti.
Mediolanum ha ritracciato a ridosso del supporto
dinamico rialzista e ha tenuto i 6,20 euro. Continuerei a seguirla con buy
sopra 6,59 e obiettivo a 7,00 euro. Possibilità di fase negativa, ma solo per
il breve termine, sotto 6,10 e in questo caso andremo ad attenderla sui 5,75
euro.
Atlantia ha incontrato una forte resistenza attorno a
16,50 euro ed è tornata a ridosso del supporto dinamico rialzista. Trend ancora
positivo che verrebbe interrotto sotto 15,60 euro, e in questo caso andremo
corti sul titolo con obiettivi ribassisti a 14,94 e poi 14,35 euro. In caso di
breakout di 16,50 confermato avremo invece segnale di continuazione del trend
positivo con probabile obiettivo a 18,20 euro.
ENEL si trova in una fase neutra di breve periodo con trading range compreso
fra 3,00 e 3,40 euro. In caso di rimbalzo in zona 3,20/22 proverei lo short con
stop loss 3,30 e target 3,00 euro. Sotto 3,00 euro possibile una flessione
delle quotazioni fino a 2,80, sulla rialzista di medio termine.
Su FIAT attenderei un rimbalzo fino a quota 5,62/65 per aprire
posizioni short con obiettivo a quota 5,10 euro, sulla rialzista primaria. Lo
stop loss sarebbe da posizionare a 5,715. La situazione per FIAT tornerebbe
positiva solo in caso di superamento dell’area psicologica dei 6,00 euro per
azione.
Generali presenta una fase correttiva di breve periodo
e rimane lontana dall’inversione di tendenza primaria, che resta saldamente
positiva. Attenderei un test dell’area 15,70 per tentare un acquisto sul titolo
con obiettivo a 17,00 euro prima e 17,40 in seconda battuta.
Luxottica invece ha rotto il supporto dinamico primario
a 37,50 euro configurando un three black crows con volumi in aumento.
L?eventuale pullback tecnico a 37,50/80 con volumi in contrazione sarebbe
favorevole alla vendita del titolo con stop loss 38,50 e obiettivi a 35,10
prima e 32,85/33,00 in seconda battuta.
UBI banca ha rotto al ribasso un rettangolo compreso tra 4,80 e 5,20 euro e si
è appoggiata a supporto dinamico rialzista passante appena sotto il livello dei
4,60 euro. Sotto 4,60 avremo il segnale d’inversione della tendenza primaria
positiva e il titolo potrebbe cadere fino a 4,10 euro. Short dunque sotto 4,60
con target 4,10 e poi 3,85 euro, e stop loss da posizionare sopra 4,80 euro.
E’ tutto anche per
questa settimana.
©dott. Pier Paolo
Soldaini – ®XTraderNet – Riproduzione
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