lunedì 16 dicembre 2013

XTraderNet - Report Operativo n°23 del 9 dicembre 2013.

Pubblichiamo come di consueto il Report Operativo della scorsa settimana, il n°23 inviato  lunedì 9 dicembre 2013 a tutti i nostri iscritti.

Coloro che volessero ricevere il nuovo Report Operativo n°24 uscito oggi 16 dicembre 2013 direttamente nella propria mail possono fare richiesta scrivendo a: piersolda@libero.it



Report Operativo n°23 del 9 Dicembre 2013

Con la discesa sotto il supporto dinamico rialzista di medio periodo il Ftse Mib ha interrotto il trend positivo che andava avanti dallo scorso giugno. I valori hanno corretto fin sotto quota 18000 punti, che è stata però recuperata nel fine settimana. L’ipervenduto di breve potrebbe favorire un recupero tecnico a 18600 punti.
 



IL tentativo di recupero dei 19000 punti è fallito fin dall’inizio della settimana e l’indice Ftse Mib ha ritracciato velocemente, andando a rompere al ribasso la base del canale rialzista di medio periodo, a quota 18750, e il successivo supporto statico collocato a 18660 punti. I valori del paniere hanno continuato a scendere per tutta la settimana fin sotto quota 18000 punti, che è stata poi recuperata con un colpo di coda nel finale. A questo punto lo scenario diventa neutro e moderatamente negativo per il breve periodo. L’indice Ftse Mib potrebbe effettuare, nelle prossime giornate, un rimbalzo tecnico verso l’area 18500/660 punti, che avrebbe modo di estendersi fino a 19000/100 (base del canale), per realizzare il classico pullback di verifica. Dopo questo movimento le vendite potrebbero riprendere, e in questo caso l’indice andrebbe ad incanalarsi in un trading range compreso tra 18000 e 19500 punti. Se invece i corsi dovessero consolidare attorno a 18000/100 per qualche seduta, e successivamente rompere al ribasso i 18000 punti, allora potremmo assistere ad una nuova ondata di vendite che avrebbe come obiettivo l’area 17100/200 punti, intermedio 17650, e in questo caso ci troveremmo di fronte ad una vera e propria inversione di tendenza.

Situazione Portafoglio

ENEL è stata chiusa con il ritorno sotto 3,30 in apertura di settimana, quindi con un gain frazionale. La scelta si è rivelata giusta in quanto il titolo è poi sceso con forza verso i 3,00 euro per azione. Banco Popolare ha fatto scattare il profit sotto 1,365 e abbiamo chiuso con un profitto lordo superiore al +6%. Intesa Sanpaolo è stata chiusa con il ritorno del prezzo sotto 1,75 euro, come indicato nel report. Anche in questo caso il gain si è ridimensionato dal +5% al +3,25%, ma questo è l’unico modo per riuscire a realizzare profitti di una certa consistenza, rimanendo cioè in posizione per raggiungere target più elevati e mettendo a rischio una parte del profitto già conseguito. Take profit dunque anche su Pirelli che è scesa sotto 11,20 e in questo caso portiamo a casa un +2,6% lordo. Su Mediolanum invece abbiamo preso lo stop loss poiché le quotazioni del titolo sono tornate sotto 6,40 euro. Il titolo rimane comunque da seguire come vedremo dopo.
Passiamo adesso alle operazioni SHORT. Molto bene lo short su A2A  con il titolo che ha raggiunto il secondo obiettivo nella fascia 0,75/76 euro. Abbiamo effettuato il take profit con la realizzazione del secondo obiettivo, comunicato anche tramite l’aggiornamento sul blog, mettendo a segno un profitto lordo del +10,4%. Ottimi anche gli short su Monte dei Paschi, scattato alla rottura ribassista di 0,18, e su STM, che è entrato con la discesa del prezzo sotto quota 5,80 euro. Su MPS take profit da applicare in caso di ritorno delle quotazioni sopra l’area 0,168, con obiettivo da collocare sui minimi storici a 0,143, mentre su STM abbiamo piazzato il take profit sopra 5,59 euro e manteniamo con obiettivo a 5,10/20.



Titoli sotto la lente

A questo punto, dato che siamo entrati in una fase neutra e moderatamente negativa, cominceremo a privilegiare le operazioni di tipo short (vendita allo scoperto) che, lo ricordiamo, si possono aprire anche indirettamente tramite l’utilizzo di derivati sui singoli titoli. Eventuali rimbalzi dell’indice Ftse Mib a ridosso dei 18600 punti saranno occasioni per vendere titoli allo scoperto, con stop loss sulle posizioni corte da fissare sopra i 19000 punti. I target al ribasso sono 18000 e poi 17600 punti.

Mediolanum ha ritracciato a ridosso del supporto dinamico rialzista e ha tenuto i 6,20 euro. Continuerei a seguirla con buy sopra 6,59 e obiettivo a 7,00 euro. Possibilità di fase negativa, ma solo per il breve termine, sotto 6,10 e in questo caso andremo ad attenderla sui 5,75 euro.   
Atlantia ha incontrato una forte resistenza attorno a 16,50 euro ed è tornata a ridosso del supporto dinamico rialzista. Trend ancora positivo che verrebbe interrotto sotto 15,60 euro, e in questo caso andremo corti sul titolo con obiettivi ribassisti a 14,94 e poi 14,35 euro. In caso di breakout di 16,50 confermato avremo invece segnale di continuazione del trend positivo con probabile obiettivo a 18,20 euro.
ENEL si trova in una fase neutra di breve periodo con trading range compreso fra 3,00 e 3,40 euro. In caso di rimbalzo in zona 3,20/22 proverei lo short con stop loss 3,30 e target 3,00 euro. Sotto 3,00 euro possibile una flessione delle quotazioni fino a 2,80, sulla rialzista di medio termine.
Su FIAT attenderei un rimbalzo fino a quota 5,62/65 per aprire posizioni short con obiettivo a quota 5,10 euro, sulla rialzista primaria. Lo stop loss sarebbe da posizionare a 5,715. La situazione per FIAT tornerebbe positiva solo in caso di superamento dell’area psicologica dei 6,00 euro per azione.
Generali presenta una fase correttiva di breve periodo e rimane lontana dall’inversione di tendenza primaria, che resta saldamente positiva. Attenderei un test dell’area 15,70 per tentare un acquisto sul titolo con obiettivo a 17,00 euro prima e 17,40 in seconda battuta.
Luxottica invece ha rotto il supporto dinamico primario a 37,50 euro configurando un three black crows con volumi in aumento. L?eventuale pullback tecnico a 37,50/80 con volumi in contrazione sarebbe favorevole alla vendita del titolo con stop loss 38,50 e obiettivi a 35,10 prima e 32,85/33,00 in seconda battuta.
UBI banca ha rotto al ribasso un rettangolo compreso tra 4,80 e 5,20 euro e si è appoggiata a supporto dinamico rialzista passante appena sotto il livello dei 4,60 euro. Sotto 4,60 avremo il segnale d’inversione della tendenza primaria positiva e il titolo potrebbe cadere fino a 4,10 euro. Short dunque sotto 4,60 con target 4,10 e poi 3,85 euro, e stop loss da posizionare sopra 4,80 euro.

E’ tutto anche per questa settimana.
©dott. Pier Paolo Soldaini – ®XTraderNet – Riproduzione riservata




Nessun commento:

Posta un commento