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Report Operativo n°22 del 2 Dicembre
2013
Segnali incoraggianti dall’indice Ftse Mib che ha tenuto il supporto
dinamico rialzista ed è tornato a ridosso dei 19000 punti. Lo scenario rimane
positivo, ma il paniere adesso è intrappolato in uno stretto trading range
compreso tra 18660 e 19100 punti. Sopra quest’ultimo livello nuovo attacco ai
massimi dell’anno.
Dopo il ripetuto test
dell’area di supporto compresa tra i 18500 e 18660 punti, dalla quale
transitava la parte inferiore del trend rialzista che prosegue dalla fine di
giugno, l’indice Ftse Mib ha ripreso quota tornando a ridosso dei 19000 punti. Questa
settimana poniamo l’accento sul crollo
della volatilità di breve periodo che, misurata in un arco temporale di nove sedute, è passata dal 22% al 9,25% in sole due settimane. L’indice
azionario italiano è infatti intrappolato, dallo scorso 8 novembre, in uno
stretto trading range delimitato dal supporto a 18660 e dalla resistenza
statica a 19100. Questi livelli di
volatilità sono prossimi ai minimi dell’anno, e hanno sempre preceduto bruschi
movimenti del mercato verso l’alto o verso il basso. Considerando che la
serie di minimi decrescenti è stata interrotta questa settimana con il recupero
a 19000, e che il trend positivo è rimasto intatto, sarà più probabile un
movimento ascendente dei corsi azionari verso i massimi a 19500 punti. Se invece i valori dovessero arretrare
sotto 18660 punti dovremmo attenderci la fine del trend positivo che ci ha
accompagnato per tutta l’estate e per la prima metà dell’autunno, con prima
proiezione ribassista a quota 18000/100. Il primo importante segnale di
continuazione del trend arriverebbe, lo ricordiamo, con il breakout dei 19500
punti.
Situazione
Portafoglio
Luxottica ha fatto scattare
il livello di stop loss con la discesa sotto 37,80 euro. ENEL è salita a ridosso di 3,40 euro ma è rimasta piuttosto
incerta e ha fatto un passo indietro a 3,35 circa. A questo punto la chiuderei
in caso di arretramento sotto 3,30 euro, poiché abbiamo un lieve guadagno del
2,23%. Banco Popolare è
andata a sfiorare la trendline rialzista primaria segnando un minimo relativo a
1,233. Avevamo messo lo stop loss sotto 1,23 e questa volta siamo stati
fortunati rimanendo in posizione. Il titolo ha infatti effettuato un forte
rimbalzo fino a 1,43 euro, andando ben oltre il nostro primo obiettivo e portandoci
in guadagno dell’11,2%, ridimensionatosi poi all’8,6% nel fine settimana. Considerando
che il prezzo è uscito da una fase ribassista di breve periodo, e ha testato
positivamente la trendline primaria, proverei a mantenere con take profit secco
sotto 1,365 euro e obiettivo da collocare adesso sul secondo target in zona
1,47/1,50 euro. Su FIAT è
scattato il segnale di uscita sul pesante ritracciamento di inizio settimana,
che ha riportato il prezzo del titolo sotto 5,85. Usciamo dunque a pareggio con
una lieve perdita frazionale. Bene invece Intesa
Sanpaolo che è salita fino a 1,80 euro. Da mantenere a questo punto con
take profit secco sotto 1,75 euro, dato che siamo in gain già del 5,5%, e
obiettivo primo sempre tra 1,82 e 1,85 euro. Pirelli ha consolidato attorno a quota 11,40, sul livello
del nostro primo target, dopo aver raggiunto 11,58 e configurato una shooting
star. Prendiamo profitto in caso di ritorno sotto 11,20 e manteniamo con
obiettivo sempre a 12,00 euro. L’operazione short su A2A
non ha dato particolari soddisfazioni, e
il prezzo del titolo ha consolidato attorno agli 84 centesimi per tutto il
corso della settimana. Metterei un stop loss secco sopra 0,85 mantenendo con
obiettivo primo a 0,80, poi 0,75/76 euro. Chi avesse acquistato Ansaldo in apertura di settimana
sarebbe già stato fermato in stop loss con l’arretramento del prezzo sotto 8,00
euro. Entrata in portafoglio Mediolanum
sul breakout di 6,50 nel fine settimana, accompagnato anche da un importante
incremento nei volumi di scambio. Primo obiettivo a 7,00 euro e stop in caso di
ritorno sotto 6,40 euro.
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Portafoglio al 30 novembre 2013 (la data nel foglio excel è errata) |
Titoli sotto la
lente
Sempre più difficoltoso il day trading quando
la volatilità si abbassa in questo modo. Finchè l’indice non sarà uscito dallo
stretto range compreso tra 18600 e 19100 punti dobbiamo cercare di essere molto
precisi nell’applicazione degli stop e dei take profit. Con i trailing fissati
questa settimana abbiamo bloccato un profitto complessivo che supera il 12% su Banco
Popolare, Intesa e Pirelli. Non esitiamo ad applicarli soprattutto se l’indice
dovesse rimanere sotto 19100 punti.
Luxottica continuerei a seguirla anche se è scattato lo
stop loss. Il titolo resta infatti in un trend primario rialzista e un
eventuale test in area 37,50/80 potrebbe favorire un nuovo acquisto sempre con
obiettivo in area 40,00 euro.
Finmeccanica ha effettuato una fase di correzione e
congestione attorno a quota 5,40 e la scorsa settimana non ci ha dato modo di
entrare dato che l’attendevamo sui 5,00 euro. Il prezzo ha invece testato la
trendline rialzista di breve periodo a 5,15 euro e si è mantenuto attorno a
5,30. Si può acquistare sopra 5,40 con target primo 5,58/60 e poi 5,85/95 euro.
Monte dei Paschi è stata colpita da un sell off con un
fortissimo incremento di volumi, poi il titolo si è appoggiato a 0,171 e ha
recuperato attorno a 0,185 configurando un classico falling wedge di
continuazione ribassista (con contrazione di volumi). Sotto 0,18 proverei lo short
puntando ad un crollo del titolo fino a 0,14, fissando uno stop loss sopra 0,19
euro.
Prestiamo molta
attenzione a UBI banca, che
sta configurando un rettangolo da manuale compreso tra 4,80 e 5,15/20 euro con
un movimento di congestione che va avanti dal 15 ottobre scorso. Si può
acquistare sulla tenuta di 4,80 con stop loss 4,60 e target primo a 5,15/20,
oppure sopra 5,15 con target 5,60 euro.
STM invece ha completato un movimento di pullback tecnico sotto il supporto
dinamico primario ceduto ad ottobre. Tenterei lo short sotto 5,80 considerando
che il titolo potrebbe indebolirsi nuovamente fino a quota 5,50 e poi 5,10/18
euro. Stop loss a 5,95 euro.
E’ tutto.
©dott. Pier Paolo
Soldaini – ®XTraderNet – Riproduzione
riservata
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