lunedì 9 dicembre 2013

XTraderNet - Report Operativo n°22 del 2 dicembre 2013.

Pubblichiamo come di consueto il Report Operativo della scorsa settimana, il n°22 inviato  lunedì 2 dicembre 2013 a tutti i nostri iscritti.

Coloro che volessero ricevere il nuovo Report Operativo n°23 uscito oggi 9 dicembre 2013 direttamente nella propria mail possono fare richiesta scrivendo a: piersolda@libero.it




Report Operativo n°22 del 2 Dicembre 2013
Segnali incoraggianti dall’indice Ftse Mib che ha tenuto il supporto dinamico rialzista ed è tornato a ridosso dei 19000 punti. Lo scenario rimane positivo, ma il paniere adesso è intrappolato in uno stretto trading range compreso tra 18660 e 19100 punti. Sopra quest’ultimo livello nuovo attacco ai massimi dell’anno.


Dopo il ripetuto test dell’area di supporto compresa tra i 18500 e 18660 punti, dalla quale transitava la parte inferiore del trend rialzista che prosegue dalla fine di giugno, l’indice Ftse Mib ha ripreso quota tornando a ridosso dei 19000 punti. Questa settimana poniamo l’accento sul crollo della volatilità di breve periodo che, misurata in un arco temporale di nove sedute, è passata dal 22% al 9,25% in sole due settimane. L’indice azionario italiano è infatti intrappolato, dallo scorso 8 novembre, in uno stretto trading range delimitato dal supporto a 18660 e dalla resistenza statica a 19100. Questi livelli di volatilità sono prossimi ai minimi dell’anno, e hanno sempre preceduto bruschi movimenti del mercato verso l’alto o verso il basso. Considerando che la serie di minimi decrescenti è stata interrotta questa settimana con il recupero a 19000, e che il trend positivo è rimasto intatto, sarà più probabile un movimento ascendente dei corsi azionari verso i massimi a 19500 punti. Se invece i valori dovessero arretrare sotto 18660 punti dovremmo attenderci la fine del trend positivo che ci ha accompagnato per tutta l’estate e per la prima metà dell’autunno, con prima proiezione ribassista a quota 18000/100. Il primo importante segnale di continuazione del trend arriverebbe, lo ricordiamo, con il breakout dei 19500 punti.


Situazione Portafoglio

Luxottica ha fatto scattare il livello di stop loss con la discesa sotto 37,80 euro. ENEL è salita a ridosso di 3,40 euro ma è rimasta piuttosto incerta e ha fatto un passo indietro a 3,35 circa. A questo punto la chiuderei in caso di arretramento sotto 3,30 euro, poiché abbiamo un lieve guadagno del 2,23%. Banco Popolare è andata a sfiorare la trendline rialzista primaria segnando un minimo relativo a 1,233. Avevamo messo lo stop loss sotto 1,23 e questa volta siamo stati fortunati rimanendo in posizione. Il titolo ha infatti effettuato un forte rimbalzo fino a 1,43 euro, andando ben oltre il nostro primo obiettivo e portandoci in guadagno dell’11,2%, ridimensionatosi poi all’8,6% nel fine settimana. Considerando che il prezzo è uscito da una fase ribassista di breve periodo, e ha testato positivamente la trendline primaria, proverei a mantenere con take profit secco sotto 1,365 euro e obiettivo da collocare adesso sul secondo target in zona 1,47/1,50 euro. Su FIAT è scattato il segnale di uscita sul pesante ritracciamento di inizio settimana, che ha riportato il prezzo del titolo sotto 5,85. Usciamo dunque a pareggio con una lieve perdita frazionale. Bene invece Intesa Sanpaolo che è salita fino a 1,80 euro. Da mantenere a questo punto con take profit secco sotto 1,75 euro, dato che siamo in gain già del 5,5%, e obiettivo primo sempre tra 1,82 e 1,85 euro. Pirelli ha consolidato attorno a quota 11,40, sul livello del nostro primo target, dopo aver raggiunto 11,58 e configurato una shooting star. Prendiamo profitto in caso di ritorno sotto 11,20 e manteniamo con obiettivo sempre a 12,00 euro. L’operazione short su A2A  non ha dato particolari soddisfazioni, e il prezzo del titolo ha consolidato attorno agli 84 centesimi per tutto il corso della settimana. Metterei un stop loss secco sopra 0,85 mantenendo con obiettivo primo a 0,80, poi 0,75/76 euro. Chi avesse acquistato Ansaldo in apertura di settimana sarebbe già stato fermato in stop loss con l’arretramento del prezzo sotto 8,00 euro. Entrata in portafoglio Mediolanum sul breakout di 6,50 nel fine settimana, accompagnato anche da un importante incremento nei volumi di scambio. Primo obiettivo a 7,00 euro e stop in caso di ritorno sotto 6,40 euro.

Portafoglio al 30 novembre 2013 (la data nel foglio excel è errata)


Titoli sotto la lente

Sempre più difficoltoso il day trading quando la volatilità si abbassa in questo modo. Finchè l’indice non sarà uscito dallo stretto range compreso tra 18600 e 19100 punti dobbiamo cercare di essere molto precisi nell’applicazione degli stop e dei take profit. Con i trailing fissati questa settimana abbiamo bloccato un profitto complessivo che supera il 12% su Banco Popolare, Intesa e Pirelli. Non esitiamo ad applicarli soprattutto se l’indice dovesse rimanere sotto 19100 punti. 

Luxottica continuerei a seguirla anche se è scattato lo stop loss. Il titolo resta infatti in un trend primario rialzista e un eventuale test in area 37,50/80 potrebbe favorire un nuovo acquisto sempre con obiettivo in area 40,00 euro.   
Finmeccanica ha effettuato una fase di correzione e congestione attorno a quota 5,40 e la scorsa settimana non ci ha dato modo di entrare dato che l’attendevamo sui 5,00 euro. Il prezzo ha invece testato la trendline rialzista di breve periodo a 5,15 euro e si è mantenuto attorno a 5,30. Si può acquistare sopra 5,40 con target primo 5,58/60 e poi 5,85/95 euro.
Monte dei Paschi è stata colpita da un sell off con un fortissimo incremento di volumi, poi il titolo si è appoggiato a 0,171 e ha recuperato attorno a 0,185 configurando un classico falling wedge di continuazione ribassista (con contrazione di volumi). Sotto 0,18 proverei lo short puntando ad un crollo del titolo fino a 0,14, fissando uno stop loss sopra 0,19 euro.
Prestiamo molta attenzione a UBI banca, che sta configurando un rettangolo da manuale compreso tra 4,80 e 5,15/20 euro con un movimento di congestione che va avanti dal 15 ottobre scorso. Si può acquistare sulla tenuta di 4,80 con stop loss 4,60 e target primo a 5,15/20, oppure sopra 5,15 con target 5,60 euro.
STM invece ha completato un movimento di pullback tecnico sotto il supporto dinamico primario ceduto ad ottobre. Tenterei lo short sotto 5,80 considerando che il titolo potrebbe indebolirsi nuovamente fino a quota 5,50 e poi 5,10/18 euro. Stop loss a 5,95 euro.

E’ tutto.
©dott. Pier Paolo Soldaini – ®XTraderNet – Riproduzione riservata

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