venerdì 30 agosto 2013
Siria, problemi globali solo se il Brent supererà i 125 dollari al barile.
Sopra la parità i listini americani, mentre i mercati europei viaggiano
misti nella seduta odierna (29 agosto 2013), che ha visto raffreddarsi, almeno
parzialmente, i timori per la situazione in Siria. Correzione, di
conseguenza, anche per i prezzi di oro e petrolio, sui quali si erano
concentrate tutte le attenzioni degli investitori nei giorni scorsi. “La
preoccupazione per la situazione siriana è cresciuta dopo la condanna
degli attacchi al gas del regime di Assad a Damasco da parte degli Stati
Uniti e dell’Europa – commenta Keith Wade, chief economist di Schroders,
– facendo impennare i prezzi del petrolio. La questione è: quanto tutto
questo impatterà sulla crescita globale? Durante la guerra del Golfo
nel 1990-1991, ad esempio, l’impennata dei prezzi del carburante... (continua a leggere su Finanza Operativa)
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