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La resistenza dinamica discendente del trend negativo di breve periodo, e quella statica a quota 16200 punti, hanno fatto il loro sporco lavoro, riportando le vendite a Piazza Affari, dopo un effimero rimbalzo che aveva fornito l'illusione di un consolidamento a 16000 punti. La fase negativa in essere dal 30 gennaio scorso viene dunque confermata e l'arretramento sotto 15900, primo supporto statico di brevissimo termine, potrebbe rendere necessaria una nuova verifica dei 15400 punti, a ridosso della media mobile a 200 giorni. Se quest'area dovesse essere violata al ribasso il rischio di un indebolimento ulteriore sarebbe elevato, con possibilità di discesa fino alla base del trend negativo individuato, che la prossima settimana transiterà attorno ai 14700 punti. La tenuta della fascia 15250/400 farebbe invece pensare ad una ulteriore contrazione della volatilità con andamento in range compreso tra questo livello e quota 15900 punti. Per il momento si resta in attesa di un ridimensionamento dei corsi in zona 15250/400 prima di pensare a qualsiasi intervento sul mercato.
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