La Tobin Tax? Giusta. Il governo? Deve retrocedere per lasciare
spazio alla ripresa. La crisi dell’Occidente? Colpa in parte dei Paesi
emergenti.
Sono le verità scomode del professor Giorgio Questa, docente italiano della Cass Business School di Londra,
tra i primi istituti britannici per la formazione della classe
dirigente della City, in visita a Milano nei giorni scorsi per un ciclo
di conferenze.
Questa non ama i mezzi termini, e ciò che pensa lo dice chiaramente. “I politici non possono fare niente per la ripresa: solo evitare di far peggio”, dichiara il professore a Finanzaoperativa.com.
“Guardiamo la Cina: quando ha iniziato il suo lancio? Quando il
governo ha iniziato a smettere di controllare l’attività economica. I
governi solitamente di economia capiscono poco. Anche a livello europeo
le regolamentazioni rischiano solo di far danno”. La colpa, secondo il
docente lazial-londinese, è dei metodi di reclutamento dei dirigenti
politici. Metodi che non hanno al centro il benessere di un Paese, ma
solo il mantenimento della “casta”. A qualsiasi livello, in qualsiasi
Paese. Con il rischio di dare ruoli di comando a personaggi la cui
azione ha valore aggiunto tendente a zero – quando non si rivelano veri
danni – a livello di politiche concrete.
“Il caso Monte dei Paschi ne è un chiaro esempio”,
afferma Questa, citando un triste caso di attualità. “La banca senese è
caratterizzata da una fortissima presenza politica, e anche la Banca
d’Italia, nel suo ruolo di controllo, inevitabilmente è stata oggetto di
pressioni politiche. Perché non si accusano le irregolarità? Perché ci
sono dietro interessi di partito, condivisi da tutti: di destra o di
sinistra che sia il governo”. (continua a leggere su finanza operativa)
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