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Il titolo Unicredit è in una fase ribassista da ormai cinque mesi, periodo durante il quale ha dimezzato il suo valore passando da 4,65 a 2,35 euro. Tra maggio e giugno la spinta ribassista sembra però essersi attenuata con i prezzi che hanno consolidato attorno a 2,60 in un canale orizzontale compreso tra 2,35 e il massimo relativo collocato a 2,85 euro. Il cedimento di 2,35 fornirebbe un chiaro segnale di continuazione del trend principale, aprendo spazi di probabile discesa fino a quota 2,00 euro, in coerenza con il trend stesso. Viceversa la tenuta di 2,35 riporterebbe ancora le quotazioni verso 2,60 e poi 2,85 euro, con possibili escursioni fino all'area dei 3,00 euro. Sopra quota 3,00 primo segnale d'inversione positiva che verrebbe completato con il successivo superamento dell'area 3,25. La strategia operativa è dunque la seguente: aprire posizioni in acquisto con stop loss 2,35 e target 2,60 in prima battuta, poi 2,85 e ancora 3,00 euro. In caso di discesa sotto 2,35 favorevole lo short con obiettivo a quota 2,00 euro.
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