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L'indice Ftse Mib ha testato nuovamente l'area dei 12800 punti (min realizzato 12784) per la terza volta nell'arco di otto sedute, e oggi tenta ancora la strada del rimbalzo riaggiustandosi attorno ai 13000 punti. Il triplo minimo a 12800 verrà confermato solo con il superamento dell'area di resistenza statica posta tra 13500 e 13600 punti. Anche se il trend negativo iniziato dalla fine di aprile si è attenuato, l'attuale fase di congestione compresa nel range 12800 - 13300 potrebbe rappresentare un triangolo di continuazione ribassista, che verrebbe confermato con la rottura dei 12800 punti. In questo caso il mercato azionario italiano avrebbe ulteriori spazi di discesa con probabile accelerazione fino a 12300 punti (precedenti minimi di marzo 2009) e poi 11000/200 in caso di panic selling. Al contrario, il ritorno sopra l'area 13500/600 comporterebbe un movimento di riaggiustamento di più ampia portata che andrebbe ad interessare quota 14400 in prima battuta e 14900/15000 in un secondo momento e in questo caso ci troveremmo di fronte ad uno scenario più neutro per il medio orizzonte temporale. Nel secondo grafico è possibile osservare l'andamento dell'indice a partire dall'inizio dell'anno, individuando chiaramente il trend negativo iniziato il 20 marzo scorso. Le proiezioni teoriche di questa fase negativa si collocano sulla base dell'ipotetico canale discendente, passante appunto per 11000/200 punti. Tuttavia si rilevano delle divergenze positive su alcuni tra i principali indicatori. E' il caso del Macd, che ha effettuato anche un bullish crossover sulla propria trigger line, e dello stocastico in versione lenta, che però resta in area di ipervenduto. Operativamente, nonostante i valori azionari siano decisamente bassi, occorre la massima cautela nell'effettuare acquisti e in ogni caso nel posizionarsi al rialzo sull'indice. L'eventuale stop loss è da porre a 12800 punti. Le operazioni long sarebbero da incrementare al superamento di 13500, con target 14400, poi 14900. Chi invece è posizionato al ribasso può mantenere gli short con take profit in caso di ritorno dell'indice sopra 13300 punti, mentre la rottura di 12800 suggerirebbe di incrementare le posizioni con gli obiettivi sopra indicati.
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