Il Ftse MIB tenta di aggrapparsi a 14000 punti

(Clicca per ingrandire)

Apertura di settimana decisamente negativa per il principale paniere azionario italiano, che ha ceduto quasi il 4% scendendo sotto i 14000 punti e segnando un nuovo minimo di periodo a 13834 punti. La marubozu black lasciava pensare ad un probabile avvitamento delle quotazioni azionarie, che avrebbero potuto scivolare ancora fino a 13600 e 13200 punti. Oggi invece il mercato ha effettuato un balzo in avanti fin dall'apertura delle contrattazioni, e l'indice è risalito appena sopra i 14000 punti, configurando un bullish harami. La seduta tuttavia è ancora lunga ed è ancora presto per pensare ad un possibile recupero di più ampia portata. Tecnicamente l'area chiave è posta sul livello dei 14400 punti, dove transita la ripida resistenza che unisce tutti i massimi relativi decrescenti a partire dalla fine di marzo. Alcune note positive arrivano dagli indicatori: l'Rsi14 sta configurando una divergenza rialzista piuttosto netta, mentre lo stocastico lento rimane in forte ipervenduto. Il primo segnale d'inversione si avrebbe dunque con il ritorno della curva sopra l'area 14400, da completare poi con il superamento dei 14800 punti. Tale movimento potrebbe consentire un riassestamento delle quotazioni in area 15650/16000 punti. Se invece l'indice dovesse rimanere sotto quota 14400 ci sarebbe spazio per ulteriori discese con indebolimento fino a 13600 in prima battuta, mentre in un secondo momento l'equity italiano potrebbe tornare a ridosso dei precedenti minimi di settembre 2011 in area 13200 punti.