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Il mercato azionario italiano continua in questi giorni ad accusare una certa fatica nell'esprimere una direzionalità più chiara dei prezzi. Lo testimonia l'andamento dell'indice Ftse MIB, laterale ormai da più di un mese, in uno stretto trading range di circa 1000 punti delimitato da una classica figura rettangolare con base a 16000 e resistenza a quota 17000 punti. Significativo il passaggio dentro questo range della media mobile a 200 periodi, che resta orientata al ribasso sebbene sia stata attraversata ripetutamente dal basso verso l'alto dall'indice stesso. Alcuni titoli si sono già affrancati da questo andamento neutro anticipando probabilmente un prossimo rialzo generalizzato dei corsi azionari. Tra questi troviamo ENI, Pirelli, Impregilo e STMicroel., ma anche altri a minore capitalizzazione. Tornando all'indice possiamo vedere sul grafico come, per il momento, resti ancora valida la nostra ipotesi di sviluppo: i corsi hanno tenuto la base del canale ascendente di breve termine (blu) e restano coincidenti con il path verde che avevamo tracciato. Ci si attende dunque, in base a questo modello, l'approccio ai 17700 punti che arriverebbe nelle prossime settimane con il breakout di quota 17000. Lo scenario sarebbe da considerarsi deteriorato solo con l'arretramento delle quotazioni azionarie sotto i 16000 punti.
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