martedì 13 marzo 2012

ENI prossimo alla forte resistenza di 18,50 euro.

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Tra i titoli che nelle ultime settimane hanno decisamente sovraperformato l'indice troviamo senz'altro ENI. I prezzi sono saliti dai 14,30 euro di novembre 2011 agli attuali 18,20 circa, e hanno fornito un chiaro segnale d'inversione della tendenza negativa primaria con il superamento dell'area 16,50. Adesso il titolo si trova molto vicino ad un'altra importante area di resistenza statica collocabile tra 18,50 e 18,75 euro, livello che ha respinto più volte tutti i tentativi rialzisti degli ultimi tre anni (confrontare con il grafico weekly). Il calo di volumi di contrattazione in corrispondenza dell'ultima gamba rialzista, e il momentum troppo elevato, lasciano alcune perplessità sulla reale possibilità di effettuare il breakout di 18,50 in tempi brevi. Tuttavia l'eventuale superamento di questo livello aprirebbe la porta per un obiettivo a 20,70 euro, e uno successivo a 22,40. Una correzione fino a 16,50/17,00 euro sarebbe preferibile per uno sviluppo più regolare dell'attuale fase positiva, e comunque sempre da interpretare come occasione di acquisto. Nel breve periodo è possibile osservare come ENI abbia anticipato la fuoriuscita verso l'alto dal trading range, che per il titolo era compreso tra 17,00 e 17,60 euro. Con la violazione al rialzo della resistenza i prezzi hanno effettuato un movimento di accelerazione verso quota 18,20, e potrebbero avere ulteriori margini di rialzo fino a quota 18,50 euro.

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