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Il cambio euro/dollaro ha fallito il tentativo di ritorno sopra quota 1,33, esattamente come accaduto tra l'8 e il 9 marzo, e tende a tornare sotto 1,32. Il rialzo di circa tre figure degli ultimi cinque giorni può essere interpretato come un movimento di pullback pressochè perfetto sotto la base del canale ascendente che sosteneva il recupero dell'euro dalla metà di gennaio. Il trend potrebbe dunque tornare a favore del dollaro, che avrebbe spazio di recupero fino a 1,30/305 nei prossimi giorni, mentre in un orizzonte temporale più ampio il target andrebbe a collocarsi in zona 1,263/27. Osservando il grafico si può notare infatti la formazione di una figura "head & shoulder" con spalla destra ancora in via di completamento. La neck line passerebbe proprio dall'area di supporto statico, e le proiezioni teoriche si individuano in corrispondenza del target indicato nella fascia di valori tra 1,263/27. Solo il superamento confermato di 1,33 andrebbe a negare la figura con possibilità di un nuovo rafforzamento per l'euro, ma si ritiene che questa sia l'ipotesi meno probabile.
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