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Le ultime otto sedute al Nyse sono state caratterizzate da una chiara mancanza di direzionalità, e l'indice S&P500 è rimasto intrappolato in un range piuttosto stretto compreso tra 1335 e 1355 punti. L'area di valori compresa tra 1355 e 1370 è piuttosto importante, poichè rappresenta i precedenti massimi raggiunti nel maggio del 2011, ma soprattutto perchè sono livelli oltre i quali l'equity americano non riesce ad andare da circa quattro anni, precisamente dal maggio del 2008. Era dunque lecito attendersi almeno una pausa di consolidamento dopo il rialzo che va avanti dal 20 dicembre 2011 senza una correzione significativa. La trendline che definisce questa fase positiva, in atto da circa due mesi, è stata testata proprio con il ribasso di ieri, a quota 1343 punti (min. realizzato 1340), e nelle prossime sedute avremo modo di osservare se tale verifica avrà un esito positivo. La fuoriuscita al ribasso da questo trend, e l'eventuale arretramento del mercato al di sotto dei 1335 punti, potrebbero indurre gli operatori a monetizzare i profitti realizzati nelle ultime dieci settimane, e in questo caso l'indice S&P500 andrebbe ad effettuare un riaggiustamento verso un'area compresa tra i 1285 e i 1300 punti. Anche gli oscillatori principali hanno fornito segnali in questo senso: si possono rilevare delle divergenze negative in particolar modo sullo stocastico lento e sull'indicatore Rsi14. Questa correzione tuttavia non dovrebbe preoccupare più di tanto, e sarebbe da interpretare come nuova occasione di entrata a prezzi più favorevoli, poichè il trend rialzista di medio periodo rimarrebbe inalterato anche nell'eventualità di temporanei e veloci approfondimenti fino a 1265 punti. La permanenza sopra 1335, e il successivo breakout di 1370, fornirebbero invece un immediato segnale positivo con possibile obiettivo sulla parte alta del trend, in zona 1400 punti, ma tale movimento aumenterebbe le probabilità di una successiva discesa più violenta. A livello operativo si possono mantenere le posizioni rialziste eventualmente in essere con obiettivo 1370 punti, ed eventualmente 1400, prendendo profitto in caso di ritorno sotto 1335. La verifica nelle prossime settimane dell'area compresa tra 1285 e 1300 punti sarebbe da cogliere come opportunità per l'apertura di nuove posizioni lunghe anche in ottica di medio e lungo periodo, con stop loss sotto 1265 punti.
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