venerdì 17 febbraio 2012

Il risveglio di Finmeccanica.

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Il titolo Finmeccanica aveva accusato una forte flessione a partire dal maggio del 2011 fino al dicembre dello stesso anno, quando i prezzi erano scesi da circa 9,50 euro a 2,56 euro. L'accelerazione ribassista delle quotazioni registrata nei mesi di novembre e dicembre dello scorso anno è stata accompagnata da un netto incremento nella media dei volumi di scambio. Le negoziazioni si sono poi contratte nella fase di riaggiustamento del prezzo verso i 3,00 euro, avvenuto tra dicembre e gennaio, periodo nel quale la volatilità si è notevolmente ridotta e i prezzi hanno registrato alcuni minimi crescenti. La due long white candle del 20 e del 23 gennaio, accompagnate da un forte ritorno dei volumi sopra la media, avevano già fornito un chiaro segnale di possibile inversione, che andava però completato con il superamento del picco di massimo relativo a 3,60 euro. Tale movimento di breakout arriva proprio oggi, con un rialzo vicino al 10% delle quotazioni, accompagnato ancora una volta da un netto incremento negli scambi e da una long white. Significativo lo stretto trading range del prezzo, che è rimasto compresso tra 3,35 e 3,65 euro dal 24 gennaio al 16 febbraio, e che si qualifica come probabile accumulo di breve termine. L'obiettivo a questo punto può essere fissato in zona 4,40/42, dove rimane aperto un ampio gap down registrato a metà novembre 2011. Lo scenario ritornerebbe neutro e moderatamente negativo solamente sotto l'area di supporto dinamico situata attualmente in area 3,20 euro.

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