(Analisi pubblicata su Borsa & Finanza settimanale di sabato 25 febbraio)
DJ Eurostoxx Telecom - (Clicca per ingrandire) |
Il rialzo dell’Eurostoxx50 negli ultimi tre mesi è stato trainato in maniera corale da quasi tutti i settori ad eccezione di uno: quello delle telecomunicazioni. L’indice DJ Eurostoxx Telecom. ha infatti sottoperformato in modo piuttosto evidente, rispetto a tutti gli altri comparti dell’equity europeo, rimanendo zavorrato in area 290 punti. Tali valori rappresentano non solo i precedenti minimi di settembre e novembre 2011, ma anche quelli degli ultimi dieci anni. Dal punto di vista tecnico l’indice evidenzia una serie di massimi decrescenti che va avanti dal maggio del 2011 delineando una fascia di resistenza dinamica passante in questi giorni nell’area 300/310 punti. Il tentativo d’inversione dello scorso ottobre si è infranto appena sotto i 350 punti, e i titoli del comparto si sono nuovamente indeboliti con l’indice che è scivolato in modo piuttosto veloce in zona 290/300, configurando un triangolo di probabile continuazione del trend negativo. La discesa sotto 290 sarebbe un forte campanello d’allarme, e riporterebbe le vendite almeno fino a 250 punti. La tenuta di 290, e il successivo superamento dell’area 305/310, potrebbero invece incoraggiare una rotazione degli investimenti in questo settore, con probabile inversione positiva che sarebbe comunque da confermare con il breakout dei 350 punti. In questo caso gli spazi di apprezzamento si aprirebbero fino a 375, e poi 410 punti nel medio/lungo termine.
Deutsche Telekom balla sul supporto
Dt. Telekom - Lo scenario è neutro, ma peggiorerebbe sotto 8,60 euro. |
Il colosso tedesco delle telecomunicazioni ha accusato un forte deprezzamento tra agosto e settembre, quando i prezzi sono passati da 10,94 a circa 7,90 euro, precedenti minimi del 2009. La reazione del titolo non è andata oltre i 9,60 euro, livello che si è dimostrato molto sensibile alle vendite respingendo i tentativi di ripresa di ottobre e dicembre 2011. I prezzi hanno di conseguenza congestionato attorno a 9,00 euro, in un range compreso tra 8,60 e 9,60. La situazione è dunque neutra nel breve periodo, ma ancora negativa in un orizzonte temporale più ampio. La discesa dei prezzi al di sotto di 8,60 euro potrebbe riportare le vendite sul titolo, aprendo spazi di ribasso fino a 7,90/8,00 euro nelle prossime settimane. Un primo segnale di miglioramento arriverebbe solamente sopra 9,60 euro, con probabile ritorno degli acquirenti e primi obiettivi a 10,00 e 10,70 euro. Considerando la long black candle sviluppata nel corso dell’ultima seduta di borsa, questo secondo scenario sembra quello con le minori probabilità di realizzazione.
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