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Banco Popolare ha superato durante la scorsa settimana la resistenza dinamica primaria che univa tutti i massimi decrescenti a partire dall'ottobre del 2009, ben individuabile sul grafico settimanale, e che passava in zona 1,10 euro. I prezzi avevano già effettuato un importante doppio minimo nell'area 0,80/815 che è stato completato proprio con il superamento di quota 1,10 euro. La valenza tecnica del movimento è stata confermata dal netto aumento nei volumi di scambio che l'ha accompagnata, e adesso occorre una conferma dell'inversione di lungo termine sopra 1,30 euro. I primi obiettivi in questo caso sarebbero individuabili a 1,67/68 e poi 2,25 euro, con target intermedi a 1,85 e 2,06. L'inversione della tendenza negativa verrebbe compromessa solo con il ritorno sotto 1,00 euro, anche se difficilmente si potrà assistere a una discesa dei prezzi sotto gli 80 centesimi per azione. Sul grafico daily si può osservare il forte movimento al rialzo a partire dal 20 gennaio che ha fatto lievitare i prezzi da 90 centesimi a 1,26 euro. L'attuale correzione è da interpretare come movimento di pullback a verifica dell'area 1,10 (precedente resistenza statica divenuta adesso supporto) sulla tenuta della quale i prezzi potrebbero ricominciare a salire verso l'area 1,28/30 euro. L'ipotetico supporto dinamico rialzista di brevissimo termine transita attorno a 1,00 euro, che si conferma dunque come discriminante per un segnale negativo.
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