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Il riaggiustamento del paniere americano S&P500 è arrivato in un arco di due settimane nella misura da noi auspicata nell'ultima analisi (
Analisi S&P500 del 5 dicembre 2011), con una correzione che non è andata oltre i 1200 punti (min. realizzato ieri 1202). L'equity USA ha così avuto modo di scaricare l'ipercomprato di brevissimo termine che si era venuto a determinare con l'ultima gamba rialzista messa a segno tra novembre e dicembre, e adesso può tentare l'attacco decisivo alla media mobile a 200 giorni, che passa attualmente in un'area di resistenza piuttosto significativa per il medio orizzonte temporale. Tale area è compresa tra la resistenza dinamica discendente a 1250, e quella statica in zona 1265 punti. Il superamento di questi livelli nelle prossime sedute fornirebbe il segnale che si attende per un nuovo apprezzamento del comparto azionario. Gli obiettivi sopra 1265 rimangono fissati a 1295/1300 punti e successivamente in area 1345/1355. L'eventuale test e permanenza sotto 1250 punti potrebbe prolungare l'attuale fase di consolidamento attorno ai 1220 punti con ulteriore movimento oscillatorio in uno stretto trading range compreso tra 1200 e 1250. Segnali negativi attesi solo sotto 1200, con eventuale approfondimento dell'attuale fase correttiva fino a 1175/80 punti, movimento che sarebbe sempre da cogliere come occasione di acquisto con eventuale stop sulle posizioni a 1160.
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